La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] facevano allora parte del bagaglio dei matematici, tale rappresentazione fu importante per la diffusionedi questo concetto. La descrizione combinatoria di una varietà come complesso di celle si sviluppò tra il 1900 e il 1920 come mezzo per calcolare ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] , basata sulla conservazione e lo scambio di energia, conobbe anch'essa una notevole diffusione, in parte grazie alla difesa che semplice; le soluzioni all'equazionedi Laplace, soprattutto con le funzioni di Legendre (come sarebbero state ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] retta si sostituisca la parola oriciclo.
Le opere di Lobačevskij ebbero scarsa diffusione e le sue idee tardarono ad affermarsi. Il teoria delle equazioni differenziali ordinarie e nella teoria delle funzioni fuchsiane. Il lavoro di Poincaré gettò ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] ottico: v. diffusione della luce. ◆ [LSF] Dispersione di un'o.: v. onda: IV 245 b. ◆ [RGR] Energia di un'o. gravitazionale: v. onde gravitazionali: IV 282 d. ◆ [ANM] Equazione d'o.: (a) l'equazione differenziale iperbolica, di norma lineare, alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] diverse nel calcolo e nelle equazioni differenziali. Egli non fu quindi in grado di matematizzare la sua fisica. Olson (1969), inoltre, ha ricostruito le modalità della diffusione delle idee di Boscovich in Scozia.
Hamilton (1805-1865) fu uno ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] diffusione dell'analisi moderna; ma solo nel 1907 il D. si decise a far pubblicare queste lezioni con l'aggiunta di alcuni capitoli (Lezioni di 1899], pp. 33-104; Sopra una classe diequazioni a derivateparziali di secondo ordine, ibid., IV [1902], pp ...
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LEVI-CIVITA, Tullio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. [...] aspetti qualitativi, sia alla questione delle singolarità delle equazioni del moto. Nel primo ambito egli sviluppò ( della relatività generale in Italia, sia dal punto di vista della sua diffusione (Come potrebbe un conservatore giungere alle soglie ...
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insieme
insième [Der. del lat. insemel, forma corrotta di insimul, comp. di in- e simul "insieme"] [ALG] Secondo la definizione di G. Cantor, ogni raccolta (aggregato, famiglia) di enti distinti, detti [...] III 729 e. ◆ I. cilindrico: v. diffusione, teoria della: II 168 b. qz I. creativo: v. Gödel, teorema di: III 57 d. ◆ I. dei tempi: . ◆ I. limite in passato, in futuro: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 457 a. ◆ I ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] dove D è il dominio di definizione della funzione. ◆ F. armonica: f. che sia soluzione dell'equazionedi Laplace e anche ciascuna delle es. dalla frequenza del campo polarizzante. ◆F. di fase: v. diffusione da potenziale: II 149 b. ◆F. ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] : v. calore specifico dei solidi: I 446 b. ◆ [ANM] Equazione del c.: equazione differenziale alle derivate parziali di tipo parabolico che descrive la diffusione del c.: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 e. ◆ [TRM] Equivalente ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...