NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] , la cui particolare struttura suggerisce volta per volta quale sia il più conveniente valore di ω.
Equazioni e sistemi diequazioni non-lineari.
1) Metodo diNewton. - Sia f : Rn → Rn una funzione vettoriale a n componenti delle n variabili x1 ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] formula (diNewton)
Se, dal primo punto di vista testé accennato, si vuole la f(x) in forma di polinomio razionale intero di grado non equazioni lineari di ordine superiore a sistemi diequazionidi prim'ordine, che consentono l'uso di un calcolo di ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] diNewton e di Leibniz.
I nuovi metodi leibniziani, oltre a ricerche classiche, oramai diventate elementari, sull'integrazione delle funzioni razionali di funzioni trigonometriche, sull'uso delle quantità complesse, sulla integrazione delle equazioni ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] hanno grande importanza le sue ricerche sull'integrazione delle equazioni differenziali, e gli studî sui rapporti incrementali delle l'appellativo che Giacomo Clerk Maxwell diede ad Ampère, di "Newton dell'elettricità". E il suo Mémoire sur la théorie ...
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STELLE (XXXII, p. 676)
Giuseppe ARMELLINI
Origine dell'energia irradiata dalle stelle. - I recenti progressi della chimica nucleare hanno portato molta luce sopra l'origine dell'energia irradiata dalle [...] gravità g nel punto Q è eguale ad fm/x2, dove f indica il coefficiente attrattivo della legge diNewton, si ha dalla meccanica l'equazionedi equilibrio:
Ma la pressione p è eguale alla pressione p′ del gas, aumentata della pressione p″ dell'energia ...
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URTO (fr. choc; sp. choque; ted. Stoss; ingl. impact)
Bruto CALDONAZZO
Bruno CASTIGLIONI
Le prime ricerche sull'urto dei corpi sono dovute a Galileo, che nella sesta giornata dei Discorsi tratta dell'"ammirabile [...] si riducono all'unica equazione (della conservazione della quantità di moto)
(m1 e m2 sono le masse dei due corpi), con incognite le due velocità dopo l'urto v1+ e v2+. Un criterio per determinare il problema è stato dato da Newton, con una ipotesi ...
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Metodo di fisica teorica basato sulla simulazione al calcolatore di un sistema di più atomi e/o molecole interagenti, eseguita risolvendo numericamente le equazioni del moto classiche per le particelle [...] quello per cui sono valide le leggi del moto diNewton, si possa giungere a leggi macroscopiche irreversibili espresse costante la temperatura anziché conservare l'energia) e/o le equazionidi evoluzione per il volume della scatola (che può variare ...
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La rivoluzione galileiana in fisica è consistita nello scegliere un solo particolare punto di vista per leggere il mondo: quello quantitativo. La sostanza del metodo è semplice: prescindiamo dalle caratteristiche [...] matematica, si organizzano cioè in equazioni, le cui soluzioni permettono di predire il futuro comportamento degli esatta, come il problema Terra-Sole diNewton) i fisici si sono limitati a cercare situazioni di equilibrio stabile e poi a considerare ...
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. Dal latino medievale binomium. Nel libro X di Euclide sono classificate, in varie specie irriducibili le une alle altre, le radici delle equazionidi secondo grado e delle equazioni biquadratiche a coefficienti [...] probabilità.
Lo sviluppo del binomio per esponenti negativi e frazionarî è stato scoperto dal Newton verso il 1666, mentre cercava di semplificare i risultati delle interpolazioni del Wallis nella Arithmetica Infinitorum (1655). Egli riuscì dapprima ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] di numeri; ebbe per caso occasione di leggere Euclide; si formò sulle opere diNewton e sulla Mécanique Céleste di che è indipendente da coordinate, si derivano tutte le equazioni differenziali del moto in coordinate qualunque.
Lord Kelvin ha ...
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newtoniano
‹niut-› (meno com. neutoniano) agg. – 1. Che si riferisce al pensiero e all’opera del fisico e matematico inglese I. Newton ‹ni̯ùutn› (1642-1727): le teorie, le ipotesi, le concezioni scientifiche n.; il sistema astronomico newtoniano....
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...