CARLINI, Francesco
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 7 genn. 1783 (alcune biografie riportano il 7 giugno o l'anno 1781 ma sono da ritenersi errate) da Carlo Giuseppe, di Cremona, il quale fu [...] concluse con la redazione di tavole relative all'equazione del centro e alla , dalla verifica del "grado torinese" tra Mondovì e costanza anche all'osservazione astronomica: studiò nei primi anni della sua carriera le opposizioni dei pianeti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti diagnostici a disposizione della medicina, nel corso del Novecento, sono [...] viventi è maggiore ai primi stadi della divisione cellulare, che la radiazione colpisce le cellule riproduttive più degli altri tipi di cellule e causa la proliferazione di cellule tumorali in modo proporzionale al loro gradodi sviluppo. L’ipotesi è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Trenta del Novecento i logici riescono a dare uno statuto matematico alla [...] primo dei quali è il numero di un’altra MT, simula l’applicazione di quest’ultima al secondo elemento. La MT con queste caratteristiche si chiama macchina di Turing universale ed è così in gradodi simulare il comportamento di termini diequazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita a Roma
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parità quasi raggiunta e una grande libertà: le donne romane, [...] ruolo fondamentale nel facilitarlo: in primo luogo le donne romane, a campo sociale Bachofen collega l’affermarsi di una serie diequazioni. Tra esse: la notte e , legata alla materia, non è in gradodi far nascere lo stato, prodotto dello spirito ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] primo gruppo di lavori del C. tratta del problema del prolungamento allo spazio delle funzioni di Baire didigrado superiore, ibid., VI(1927), pp. 22-27; Applicazione di un teorema generale sul prolungamento dei funzionali allo studio delle equazioni ...
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curva
curva termine che indica in generale una linea qualsiasi, inclusa la retta. Più precisamente, una curva può essere costituita da una linea oppure da più linee, ciascuna delle quali è detta → ramo [...] il massimo numero di intersezioni che la curva può avere con una retta. Le curve algebriche del primo ordine sono le equazione omogenea in coordinate plückeriane di retta. Il gradodi tale equazione è detto classe della curva e uguaglia il numero di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande successo incontrato nel Settecento dai metodi analitici fa compiere all’’algebra [...] courbure (Parigi, 1731), il primo testo di geometria analitica solida. Pure i suoi regole simili a quelle di Cramer per risolvere sistemi di n equazioni lineari in n incognite. ) cerca di dare alla geometria pura un gradodi universalità paragonabile ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] dette (o comparative digrado) dalle comparative di analogia: le prime stabiliscono con la principale Antonio Brucioli, cit. in GDLI s.v. tale)
(6) le equazioni delle tre rette ceviane si ottengono nel sistema obliquo allo stesso modo che ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] grado è la quinta potenza di un numero primo,in Annali di matematica,s. 3, I (1898), pp. 137-228; Sopra i gruppi astratti digrado le equazioni algebriche F (X, Y, Z)= o che si lasciano risolvere con X, Y, Z funzioni quadruplamente periodiche di due ...
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equazione differenziale lineare, integrale di una
equazione differenziale lineare, integrale di una espressione che, senza ulteriori specificazioni, indica l’integrale generale di un’→ equazione differenziale, [...] attraverso il metodo di variazione delle costanti arbitrarie. Nel primo caso, per un’equazione a coefficienti costanti, se il termine noto b(x) dell’equazione ha la forma Pk(x)eαx cos(βx), o Pk(x)eαxsin(βx), con Pk(x) polinomio digrado k, si proverà ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....