Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] o non lineari, le tecniche si basano sulla rappresentazione di P con lo spazio di stato (➔ stato), esplicitando le equazionidifferenziali che legano l’evoluzione di stato x e uscita y del sistema alle variabili di ingresso u e ai disturbi. La ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] b alla quale il sistema in esame si riduce nel caso n=1.
Il calcolo matriciale permette inoltre la risoluzione di un sistema di equazionidifferenziali ordinarie nella variabile t del tipo
[4] x(t) =A x(t) + B u(t)
con x(t) ‘vettore’ delle n funzioni ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] matematico nell'ambito delle teorie risulta, in queste prospettive, evidente: lo stesso apparato di equazionidifferenziali, l'identico formalismo può caratterizzare teorie diverse; il momento essenziale sembra essere quello dell'interpretazione ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] ordinarie, per eseguire approssimativamente operazioni di derivazione e di integrazione e per avere integrali approssimati di equazionidifferenziali (➔ numerico, calcolo). L’enorme sviluppo che in questi ultimi decenni hanno avuto i mezzi automatici ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] fondamentali teoremi che assicurano, sotto opportune condizioni, l'esistenza e l'unicità della soluzione di un'equazione o di un sistema di equazionidifferenziali ordinarie o alle derivate parziali. Il C. è anche il creatore, insieme con B. Riemann ...
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Matematico belga (n. Bruxelles 1944). Dal 1970 al 1984 è stato presso l'Institut des Hautes Études scientifiques di Bures-sur-Yvette e poi all'Institute for Advanced Study di Princeton. Ha svolto ricerche [...] dei punti di una varietà algebrica su un campo finito. Ha ideato una teoria per lo studio delle equazionidifferenziali con punti singolari regolari su varietà complesse di dimensione qualsiasi. Gli sono stati attribuiti la medaglia Fields (1978 ...
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Matematico (Roma 1889 - ivi 1975), fratello di Gaetano; prof. univ. dal 1923, insegnò a Milano e a Bologna; dal 1927 prof. di geometria analitica e descrittiva a Roma; socio nazionale dei Lincei (1947), [...] ; il B. è riuscito a "geometrizzare" larga parte della teoria delle equazionidifferenziali e a semplificare i fondamenti della geometria differenziale proiettiva. Vanno ricordate le sue ricerche sulle geometrie da lui chiamate "riemanniane ...
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Tao, Terence. – Matematico australiano (n. Adelaide 1975). Ha conseguito il Ph.D. in matematica nel 1996 presso la Princeton University. Prof. di matematica alla University of California, nel 2006 ha ricevuto [...] alle derivate parziali, della combinatoria, dell’analisi armonica e della teoria dei numeri. Nello studio delle equazionidifferenziali parziali, importante in fisica matematica, l’attività di T. è rivolta soprattutto all’analisi delle soluzioni ...
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Matematico italiano (Lecce 1928 - Pisa 1996). Allievo di M. Picone, dal 1958 insegnò alla Scuola normale di Pisa. La sua attività scientifica riguardò numerosi settori dell'analisi matematica: equazioni [...] differenziali (problema di Cauchy, problema di esistenza di soluzioni analitiche di equazioni alle derivate parziali), teoria degli operatori (problemi di convergenza), superfici e varietà di minimo volume. Autore di Frontiere orientate di misura ...
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Matematico (Bologna 1681 - ivi 1761), fratello di Eustachio. Insegnò a Bologna, ove fu successore di B. Cavalieri e di P. Mengoli. Autore del trattato De constructione aequationum differentialium primi [...] principali risultati raggiunti da Newton, da Leibniz, dai Bernoulli e dall'autore stesso nello studio delle equazionidifferenziali e dei fondamenti del calcolo integrale. Nel 1742 succedette al fratello nella soprintendenza alle acque del territorio ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...