La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] determinare cioè procedure geometriche che permettessero di ottenere segmenti di lunghezza uguale alle radici di un'equazionepolinomiale in un'incognita, un progetto che fu fatto proprio da Descartes. La più importante conseguenza dell'esplorazione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] de seriebus recurrentibus, descrivendo, senza giustificarlo, un procedimento ciclico approssimato piuttosto oscuro per la risoluzione di equazionipolinomiali del tipo P(x)=1 e di grado qualunque, fornendo però soltanto esempi nei quali il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] è stato lo studio delle soluzioni delle cosiddette 'equazioni diofantee'. Si tratta di equazionipolinomiali con coefficienti interi (o razionali), del tipo f(x,y,z,...)=m, in cui m è un numero intero, delle quali si cercano soluzioni intere (o ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] prima di tutto che la Nullstellensatz (in forma equivalente) afferma che un sistema f1(x1,…,xn)=0,…,fk(x1,…,xn)=0 di equazionipolinomiali a coefficienti complessi non ha una soluzione fi(ζ1,…,ζn)=0 se e solo se esistono polinomi gi con ∑ki=1gifi=1 ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] di errore. Egli studia anche la convergenza del metodo generale delle approssimazioni successive.
Riguardo alle equazionipolinomiali Paolo Ruffini (1804), François-Desiré Budan (1807), William Horner (1819) e Teofilo Holdred (1820) pubblicano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] ] l'anello dei polinomi nelle variabili xi a coefficienti in un campo K. Dato un sistema di equazionipolinomiali
si consideri l'insieme I di tutte le equazioni che da esse si deducono, ossia quelle della forma
con le gi polinomi. Tale insieme è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] scelga i numeri complessi invece dei numeri reali e, di conseguenza, ogni teoria geometrica delle soluzioni delle equazionipolinomiali si colloca in modo naturale fra i numeri complessi. Si potrebbe pensare che questo sviluppo possa realizzarsi ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] dei numeri e nella geometria. L'argomento classico della ricerca continuò a essere principalmente lo studio delle equazionipolinomiali: tecniche per risolverle e proprietà delle loro soluzioni. Strettamente collegato a tali ricerche fu lo studio di ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] Q» (e si indica con R ∝ Q), se esiste un algoritmo polinomiale che associa a ogni istanza di R un’istanza di Q in modo può essere descritto, in termini di legami ingresso-uscita, dalle equazioni
dove A è una matrice, B è un vettore colonna e ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] , anche in vista delle applicazioni alle equazioni differenziali e alle varietà differenziabili, dà certo numero di indeterminate ξ1, ξ2, ..., ξn (cioè formando le espressioni polinomiali nelle ξ1, ξ2, ..., ξn con coefficienti in A), con l’intesa che ...
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