RAYLEIGH, John William Strutt, Lord
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico inglese, premio Nobel (1904), nato a Langford Grove (Essex) il 12 novembre 1842, morto a Wilham (Essex) il 30 giugno 1919. Studiò [...] matematico: due di essi trattavano dei fenomeni elettromagnetici in relazione alla dinamica, e uno delle condizioni di equilibriotermico stazionario in una sfera esposta alla radiazione di sorgenti lontane.
Voltosi poi all'acustica, R. pubblicò uno ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] circa alle dieci del mattino, e alle undici della sera. In questo periodo va notata, a volte, la labilità dell'equilibriotermico, vale a dire la facilità con cui si possono avere innalzamenti febbrili per perturbamenti o fatiche, di ordine fisico o ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] anche le righe che partono da questi stati.
Un altro problema di statistica atomica è quello della determinazione dell'equilibriotermico di dissociazione; se si dissocia un atomo A strappandogli un elettrone e, esso si trasforma in un ione positivo ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] fatto di trasparenza e tranquillità dell'aria: se anche le osservazioni visuali sono danneggiate dalle rapide variazioni di equilibriotermico e dall'intermittente intorbidarsi dell'atmosfera, l'occhio dell'astronomo riesce per lo più a cogliere le ...
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RADAR (sigla dall'ingl. Radio Detecting and Ranging) o Radiolocalizzatore
Algeri MARINO
Speciale apparato radioelettrico atto ad individuare in distanza e in direzione corpi circostanti metallici o [...] data dalla relazione
dove k è la costante di Boltzman, T la temperatura assoluta della resistenza di antenna considerata in equilibriotermico e B la larghezza di banda di passaggio del ricevitore. Segue da quanto sopra che indicando con μgd il ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] di uso comune nella tecnica spaziale.
Questa elementare analisi può dare solo un'idea dei parametri che influenzano l'equilibriotermico; va infatti tenuto presente che le quantità di calore che entrano nel corpo sono variabili nel tempo a causa ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] di fotosintesi (formazione di biomassa), o conservata sotto forma di calore. Ogni organismo ha bisogno di mantenersi in equilibriotermico e quindi scambia energia con l'ambiente: a livello ecosistemico, i flussi di energia fra b. e atmosfera ...
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La c. ha lo scopo di stabilire e mantenere in uno spazio, di norma chiuso, condizioni di clima diverse da quelle che vi si produrrebbero naturalmente.
Il termine "clima", che viene riferito, nella sua [...] un ambiente in cui debbano soggiornare per un tempo abbastanza lungo (in ogni caso superiore a un'ora), è costituita dall'equilibriotermico, in cui la quantità di calore ceduta all'ambiente è uguale a quella prodotta dall'organismo.
La condizione di ...
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Definizione. - Dal secondo principio della termodinamica segue che le forme di energia non sono tra loro del tutto equivalenti: il calore non è completamente trasformabile in lavoro e la frazione di una [...] e concentrazione che hanno nell'ambiente, si assegna e. zero.
Se nel sistema è presente una delle sostanze di riferimento in equilibriotermico e meccanico con l'ambiente, ma con un potenziale chimico μ(T0,P0) diverso da quello, μ0, che essa possiede ...
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Ogni volta che le energie degli stati eccitati di un sistema fisico possono essere definite come multipli interi di una energia minima, si può associare a questo sistema fisico il concetto di e. elementare. [...] e.e. del campo di vibrazione, ognuna di energia ℏωλ(k), e il cui numero nλ = a+λ aλ è determinato all'equilibriotermico dalla distribuzione di Bose-Einstein [23]. Nel caso dei fononi però non è definito il momento angolare, e l'impulso ℏk è definito ...
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termico
tèrmico agg. [der. del gr. ϑερμός «caldo»] (pl. m. -ci). – Che riguarda il calore o la temperatura. In partic.: 1. In fisica e nella tecnica, con riferimento a un sistema termodinamico: stato t., lo stato di un sistema in relazione...
equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo puntiforme su cui non agiscono forze, o...