L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] dall’ascia e da un paio di lance, si fregia di elmo, corazza, scudo e, più raramente, spada, di finimenti equini, a sottolineare il rango di cavalieri (spesso sono seppelliti anche i cavalli), di beni di importazione, soprattutto dall’Etruria, e ...
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Vedi MALATYA dell'anno: 1961 - 1995
MALΑΤYA (v. vol. IV, p. 792 e s 1970, p. 53, sepolture a queste connesse. Nelle ultime campagne di s.v. Anatolia)
M. Frangipane
Gli scavi della Missione Archeologica [...] M. Puglisi, P. Meriggi, Malatya, I. Rapporto preliminare delle campagne 1961 e 1962 (OA, III), Roma 1964; E. Schneider Equini, Malatya, II. Rapporto preliminare delle campagne 1963-1968. Il livello romano bizantino e le testimonianze islamiche (OA, X ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Cinquecento gli Spagnoli, partendo dalle basi stabilite [...] un aspetto di una più generale carenza di grandi animali domestici in America, dove non solo sono assenti anche gli altri equini, come gli asini, ma anche i bovini, gli ovini e i suini. Gli unici animali addomesticati di grossa taglia, utilizzabili ...
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Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] gli indiani americani, urina presso gli eschimesi, uova di pesci e di uccelli presso i popoli siberiani, latte acido di equini presso i nomadi dell'Asia e così via. Presso gli antichi ebrei, ai conciapelli era vietato lavorare all'interno delle mura ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] al Settecento, l’uomo trasse l’e. necessaria alle sue opere dalla forza muscolare propria e degli animali domestici (bovini, equini), cui ben presto affiancò l’e. ricavata dalle acque fluenti, sfruttate tramite la ruota idraulica, e dal vento. Nel 18 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] perdite causate dalla guerra nel patrimonio bovino sono state interamente risarcite. Continua la diminuzione degli equini. La partecipazione delle singole regioni non ha subìto notevoli variazioni.
Pesca. - Caratteristica principale dell'attività ...
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I denti sono organi peculiari degli animali Vertebrati Gnatostomi, con la bocca cioè provvista di mascelle; offrono grande varietà di caratteri minori, mentre in tutte le classi mantengono una sola linea [...] può dar luogo per disposizione varia dell'avorio e dello smalto a figurazioni particolari; tipiche quelle degl'incisivi degli equini che valgono a giudicare l'età dell'animale. A compensare la forte usura, alcuni denti sono ad accrescimento continuo ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] che viene definito transcrittasi inversa. Negli ultimi anni sono stati isolati retrovirus da numerose specie animali (bovini, caprini, equini, primati non umani) nelle quali essi causano tra l'altro malattie del sangue e affezioni degenerative del ...
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NICARAGUA (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Nardo NALDONI
Anna Maria RATTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Repubblica dell'America Centrale, compresa tra l'Honduras [...] e qui, nei dipartimenti di Chontales e di Chinandega, si hanno le maggiori haciendas de ganado. Trascurabile è il numero degli equini, degli ovini e dei suini, mentre è rilevante quello dei bovini, calcolati differentemente da 1 a 2 milioni di capi ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] viene coltivata da popolazioni cèche; diffuso in questa zona è pure l'allevamento (in tutta la Slesia: 184 mila bovini, 30 mila equini, 114 mila suini, 80 mila caprini e soltanto 3000 ovini). Pianeggiante è anche la regione dove l'Oder (che viene dai ...
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equinismo
s. m. [der. di equino]. – In medicina, deformità del piede, congenita oppure acquisita in seguito a poliomielite, per cui l’avampiede cade in basso e il tallone resta sollevato.