CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] VII - "sparsa per urbe pecunia", come ci tiene a precisare ancora il cronista di San Bartolorneo, e la pecunia erabizantina - aveva quantomeno il favore se non l'appoggio diretto della fazione dei Crescenzi. Bonifacio moriva il 20 ag. 985, ma ...
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NILO il Giovane, santo
Andrea Luzzi
NILO il Giovane, santo. – Secondo la principale fonte biografica – la Vita Nili, scritta da un anonimo agiografo greco (nessuna evidenza si ha della tradizionale [...] esatta del decesso in base all’epigrafe iscritta su una transenna appartenente all’antico monastero criptense, in cui è riportato l’anno 6513 dell’erabizantina, corrispondente al periodo compreso fra il 1° settembre 1004 e il 31 agosto 1005 dell ...
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MAURIZIO
Salvatore Fodale
– Non si hanno notizie sulle sue origini né sulla data di nascita, che, in via presuntiva, è da collocare all’ultimo quarto dell’XI secolo. Come per gli altri vescovi siculo-normanni [...] che fa da proemio, la cui datazione al 1126 coincide con quella del documento di Ruggero, considerato che l’anno dell’erabizantina aveva inizio al 1° settembre.
Secondo la narrazione, dopo una prima traslazione del corpo di s. Agata da Catania a ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] ) erano passate sotto il dominio diretto del re; il Ducato romano, anch’esso provincia bizantina, era rimasto per il momento indenne, ma era oggetto delle minacciose pressioni di Astolfo. I predecessori del nuovo papa avevano già dovuto fronteggiare ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] , o già al momento della conquista di Ravenna, aveva stipulato accordi per i confini con le autorità locali della Venezia bizantina, ed era in buoni rapporti con i Ravennati di sentimenti anti-romani. Il capodanno del 756 trovò Roma assediata. Dei re ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] andò incontro insieme con i Romani fino a Mentana, al XII miglio da Roma, una distanza che nel cerimoniale dell'epoca bizantinaera riservata all'accoglienza dell'imperatore in carica. Dopo il pasto, consumato insieme, il papa tornò a Roma. Il giorno ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] avvenuto per Alboino, e forse anche per Clefi, l'assassinio fosse stato il mezzo col quale da parte bizantina si era voluto eliminare un re longobardo dimostratosi temibile nemico nelle armi e nelle arti politiche.
A., nel suo breve regno di circa ...
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GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto duca di Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] tradizionali rapporti tra i Monferrato e la corte bizantina, era in realtà connesso agli interessi della politica sabauda verbali) e che i Monferrini fingevano di ignorare. Dopo che era stata richiesta imperiosamente la presenza di G. in persona, il ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] Napoli, Gaeta e Amalfi, la Calabria a sud del fiume Crati e la Puglia centromeridionale. La Sicilia, pure bizantina, era però amministrata da un praetor che rispondeva direttamente all'imperatore, mentre la Corsica e la Sardegna erano comprese nell ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] , divenuto famoso nel Medioevo come centro propulsivo della letteratura italo-bizantina; era infatti rimasto in stretti rapporti con l'Oriente bizantino anche dopo la conquista normanna, ed era fornito di una ricca biblioteca, in parte salvata dalla ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...