Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] memori degli antichi patti stretti con i Romani [ossia i Bizantini, così chiamati nelle fonti storiche in quanto eredi dell’Impero variegato e tale da non entrare tutto intero in cuore d’uomo. Era l’inizio del mese di luglio del 6711 [1203]» (XVI 22, ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] ricerca svolta con Google nella sezione Notizie. Di sicuro non era citata, almeno fino al 17 gennaio 2023, sul giornale più 1162. Pochi anni prima, nel 1156, Bari, che era diventata filo-bizantina, venne conquistata e rasa al suolo dal re normanno ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] partenza con una zattera da Ogigia. In entrambi i casi era stato necessario l’intervento di una divinità (Calipso prima, Malattie delle donne II.111), e ancora in uso in età bizantina per indicare uno dei diversi colori delle urine (vedi Teofilo, ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] invece alcune denominazioni monetali di provenienza greco-bizantina, quali manuelato, michelato, romanato, derivate il nome di paolo si conservò a Roma anche quando questa moneta non era più in circolazione (nel pontificato di Pio IX, paoli o anche ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] ad esempio, quarantotteggiare ‘fare confusione, subbuglio’, che era tra le schede lessicali compilate da Cesare Donati, oggi Cesare, Recensione a G. D’Annunzio, Il libro delle Vergini, «Cronaca bizantina», anno IV, vol. VI, n. 14 [16 luglio 1884], p. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...
Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori un epitaffio - suo padre morì il 7 novembre...
PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e orientale, giacché essa si annuncia nel...