L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] contro il concordato di Bologna e il concilio era stato invocato da Lutero per opporsi alla citazione pontificia Camporesi, Cultura popolare e cultura d'élite fra Medioevo ed età moderna, in Storia d'Italia, Annali, IV, Intellettuali e potere ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] ebraica nell'epoca antica: gli Assiro-Babilonesi, i Greci, i Romani. E tanti altri a seguire, nel Medioevo e nell'eramoderna, come gli Arabi, i crociati europei, i Turchi.
Gli Israeliani, infine, sono i cittadini dello Stato di Israele, rinato alla ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] testi giuridico-canonistici’ in ivi, pp. 418-445.
45 Ciò fornì l’occasione agli eruditi della prima eramoderna di lodare un’edizione del Constitutum indipendente dalla versione della palea, cfr. Constantini Magni Imperatoris donatio Sylvestro papae ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] celebre Pio V, il papa di Lepanto, l'unico pontefice canonizzato dell'eramoderna, lei. Malgrado una così illustre prosapia, lo stile di vita della famiglia era rimasto austero, improntato naturalmente ai valori della religione ma anche a quelli di ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] discendeva infatti da Celestino V e la madre da Pio V, il papa di Lepanto, unico pontefice canonizzato dell’eramoderna. Malgrado così illustri ascendenti e nonostante i molteplici legami con altre famiglie aristocratiche delle Marche, lo stile di ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] cinque volumi della Storia universale delle missioni francescane, muovendo dal secolo XII per giungere fino alle soglie dell'Eramoderna.
L'opera, fitta di notizie, sfociava spesso in digressioni di carattere apologetico. L'intento di risvegliare in ...
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Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, Ancona, 1792 - Roma 1878), papa dal 1846. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 fu per tre anni uditore di nunziatura in Cile. Nel 1825 venne nominato [...] dell’infallibilità papale; un altro dogma, quello dell’Immacolata concezione, era stato proclamato nel 1854. Alla forte chiusura nei confronti del mondo e della cultura moderna si accompagnò comunque il sostegno a pratiche religiose meno austere e ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] nuovo secolo e tutta la terra.
Il Cuore di Cristo, sanguinante a motivo dei dolori per i mali inferti dalla modernità, era divenuto un oggetto di culto sempre più sentito e invocato, come espiazione e riparazione. I significati politici, palesemente ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] in scisma), e se l’origine della Riforma si spiega anche e soprattutto in quel clima, l’Italia della prima età modernaera senz’altro un caso a sé non meno della Germania: il papato (al tempo di Paolo III molti umanisti lo percepirono nitidamente ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] di mons. Riboldi fu vista con benevolenza da parte del pontefice, anche perché la sua apertura verso la scienza modernaera associata a una netta posizione intransigente.
Durante il ventennio d'insegnamento, il M. si consacrò quasi completamente agli ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...