Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] Distrutta da Totila (552) durante la guerra greco-bizantina, nel Medioevo divenne Comune popoloso e fiorente; nonostante le Umbria di podestà e capitani del popolo eugubini. La città era in signoria a Giovanni Gabrielli, quando Albornoz la conquistò ...
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Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche.
L’antica N. in origine era un centro [...] siculo, cui fece seguito una fase greco-ellenistica (fine 3°-inizi 2° sec. a.C.). Di una fase tardoantica e bizantina restano tracce in catacombe cristiane e in una giudaica. Importante centro sotto gli Arabi, fu quasi completamente distrutta da un ...
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(macedone Bitolj) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (69.287 ab. nel 2021), la seconda per importanza, dopo la capitale Skopje. È situata ai piedi del M. Perister, al margine SO di una conca [...] manifattura di tabacco. Produzione artigianale di tappeti.
La città sorse in epoca bizantina, sviluppandosi come centro monastico sul luogo in cui qualche secolo prima era stata trasferita l’antica Eraclea Lincestide. Occupata dai Bulgari, fu ripresa ...
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Fiume dell’Europa orientale (1370 km; bacino di 80.000 km2; portata media alla foce di 450 m3/s). Nasce nel versante settentrionale dei Carpazi, in territorio ucraino e scorre con prevalente direzione [...] essere effettuata per non più di 300 giorni all’anno.
Il nome antico del fiume era in gr. Τύρης o Τύρας, in lat. Tyras (di origine iranica), sostituito in età bizantina dal gr. Δάvαστρις, lat. Danăster, che in slavo divenne Dŭnĕstrŭ, e poi in russo ...
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Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del greco antico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel greco moderno, il suono è passato a i (fenomeno [...] dell’ itacismo).
Nella numerazione greca dal 4° sec. a.C., η con apice in alto a destra era simbolo del numero 8, con apice in basso a sinistra dell’8000.
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, η in ogni costellazione indica la settima stella in ...
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(o Antinoùpoli; gr. ᾿Αντινόου πόλις). Città del Medio Egitto situata sulla riva destra del Nilo, fondata nel 130 dall’imperatore Adriano in memoria del suo favorito Antinoo (➔). L’importanza del centro [...] si accrebbe in età bizantina. Sono state riportate alla luce diverse fasi di frequentazione, le più antiche delle quali adrianea, cinta da mura di mattoni crudi ancora oggi visibili, era percorsa da una serie di tracciati disposti a scacchiera; il ...
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Figlia (Atene 393 - Gerusalemme 455) del filosofo Leonzio: il suo nome originario era Atenaide. Sposò (421) Teodosio II ed esercitò, con la sua bellezza e la sua cultura, un grande ascendente nella corte [...] bizantina. Partecipò alle controversie monofisite sostenendo Nestorio contro Cirillo. Nel 442 fu esiliata a Gerusalemme perché accusata di una relazione illecita col magister officiorum Paolino. La sua produzione poetica, di cui resta solamente un ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] con regioni italiane più favorite.
La popolazione residente al censimento del 1981 era di 2.061.182 ab., saliti a 2.152.539 alla (Cosenza, Museo Diocesano), in cui la cultura 'bizantina' di base mostra delle consonanze con quanto contemporaneamente ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] e delle forme della pittura romanica regionale, ancora bizantina ma già con accenti di toscanità.
Se pure Cimabue 14 e 15 maggio 1321, creano lo Studium generale, di cui c'era stato in qualche modo un precedente in quella specie di università che è ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] A. Venditti (1967), che esplora il versante dei rapporti con il mondo bizantino, e i contributi particolari di M. D'Onofrio (1974 e 1981) e anche l'a. italiana del Duecento e Trecento, che era stata ritenuta nonché estranea (Argan 1937; Toesca 1950), ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...