. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] ed umana ad un tempo. Il bastone viatorio o lo scettro regale dei Bizantini che l'Angelo reggeva, si trasforma in una palma, in un ramo d (163I). Nel 1666 l'istituto delle annunziatine si era rapidamente diffuso fino a contare quaranta case in Italia ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] contro di lui nell'amicizia dell'imperatore d'Oriente, verso cui già la madre Marozia si era volta. A. trattò per avere in isposa una principessa bizantina e forse anche per ottenere il riconoscimento del regime da lui creato. Fallì il primo scopo ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] le colture arboree primeggia la vite: l'area ad essa destinata, che era di circa 158.000 ha. a coltura promiscua e 54.000 a , una costruzione dell'VIII secolo, caposaldo dell'architettura bizantina in Italia; si sono potuti a stento identificare i ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] periodo crociato (1109-1183), venne subito alla luce la città bizantina (330-636) con gli avanzi di una chiesa con rotonda segno manifesto di sacrifici cruenti.
Nella sala delle immolazioni vi era l'altare per i sacrifici, costruito di mattoni e con ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] della propria personalità non soltanto perché possiede a fondo le formule bizantine, come non altri prima di lui a Firenze, ma perché pittore in quest'ultima opera, eseguita probabilmente quando era già piena la rivelazione di Giotto, si concentra ...
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Parte introduttiva di Giorgio Tartaro
Capitale della Grecia (al censimento 2001, 745.500 ab., e 3.761.800 l'agglomerazione urbana). Le Olimpiadi del 2004 hanno rappresentato per A. un importante momento [...] una divisione fisica fra i tre grandi momenti della storia greca: un anfiteatro, tipico dell'era classica; una cupola, che rinvia alla cultura bizantina; alcune coperture a conchiglia, che rappresentano la modernità.
Un ampio dibattito si è infine ...
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MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del [...] che l'adornò di formelle a stampo imitate da bassorilievi bizantini e classici.
Al duomo furono aggiunte costruzioni in varie epoche e CXXXVIII.
Storia. - Nel luogo dove poi sorse Monreale era prima un casale arabo, di nome Balharā. In Palermo quegli ...
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MISTRÀ (Μυστρᾶς)
Giuseppe GEROLA
Georges A. SOTIRIOU
Città bizantina, ora abbandonata, presso l'attuale Sparta, sulla pendice orientale di un contrafforte del Taigeto. Fu detta la "Pompei bizantina".
Storia. [...] . Ma il Villehardouin, fatto prigioniero poco dopo dai Bizantini, fu costretto a vendere la nuova città al vincitore divide in città bassa e città alta; la città alta, ch'era il quartiere aristocratico, è circondata da mura con due porte; contiene ...
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GIOVANNI V Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nominalmente regnò dal 1341 al 1391, ma solo per pochi anni e a intermittenza egli tenne il potere. Per le interminabili guerre civili che lo [...] suo fu uno dei più infelici e funesti regni della storia bizantina. Alla morte del padre, Andronico III, G. contava appena famiglia regnante. Fra G. e il figlio maggiore Andronico non c'era stato mai buon accordo: dopo il rifiuto di questo a pagare il ...
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Nacque dalle nozze di Roberto il Guiscardo con Alberada di Buonalbergo, poco dopo il 1050, ed ebbe al battesimo il nome di Marco. Fu soprannominato B. dal padre, in ricordo, pare, di un certo leggendario [...] Roberto il Guiscardo, dominato dalla seconda moglie, Sikelgaita, era venuto nella decisione di diseredare B. a favore di Bohemond I, Prince of Antioch, Madison Wisconsin 1925. La politica bizantina di B. è studiata da F. Chalandon, Essai sur le règne ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...