ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] in Cosmedin e a S. Saba.Nel quadro dell'influsso bizantino, determinante a R. dalla tarda età teodoriciana alla fine sulla base di un frammento epigrafico nel quale il termine pasqualis era stato interpretato come nome del papa. Un recente riesame ( ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] più importante per qualità e quantità. Lo stile di Urnes era però diffuso in tutta la Scandinavia e né l'area di o a esse propriamente germaniche sia in quelle a disco di derivazione bizantina e nei bratteati nordici. Nel corso del sec. 7° declinò ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Nelle isole si lavora a Delo, a Tera, a Samotracia (dove nel 1863 si era scoperta la Nike), a Taso, a Coo, a Rodi; più tardi, già nei egiziana dalle origini all'età greco-romana e bizantina. Ma specialmente importante è il contemporaneo disvelarsi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] rivestimento in rame dorato (1322), ma poi si era decisa a favore della più impegnativa versione in bronzo. 615-622; M.V. Marini Clarelli, Pantaleone d'Amalfi e le porte bizantine in Italia Meridionale, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, a cura ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] mentre la c. cittadina ha di regola il tetto piatto, nelle campagne era diffuso un tipo di abitazione con copertura a cupola; su un rilievo all'architettura di palazzo tardo-romana, medievale e bizantina.
Bibl.: Opere generali: O. Reuther, Parthian ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 15).Ampiamente descritto nell'ékphrasis di Paolo Silenziario, il polykándelon fu il lampadario più diffuso in area bizantina. Esso era costituito da un supporto metallico piatto di forma circolare, a croce o quadrangolare, pendente mediante catene o ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] stava innanzi verso nord, dove aveva sede un altare monumentale e che era fiancheggiata non da uno, come si credeva, ma da due templi territorio. La vita della città è attestata fino a età bizantina.
Sulla vetta del colle del Profitis Ilias, Levi mise ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] , sul tipo del Parigi gr. 115, in cui il testo era via via illustrato sul margine, oppure del Parigi gr. 74 sul von San Marco in Venedig, in Atti V Congr. Internaz. Studi Bizantini, Roma 1940; E. Lucchesi-Palli, Die Passions- und Endszenen Christi ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] destra e teneva l’arco con la sinistra: il che faceva dire che era più incline a graziare che a punire. È possibile che questi “templi” attorno cui si svilupparono gli insediamenti di età bizantina. Al dominio veneziano, iniziato nel 1204 quando ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] regno vandalo. Nel 534 una parte dell'A. settentrionale (fino a Sétif, in Algeria) era nuovamente sottomessa all'imperatore bizantino, che provvide alla riorganizzazione del sistema difensivo, amministrativo e produttivo della regione. La dominazione ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...