BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] soggiorno a B. del signore locale risale al 1280; solitamente egli era rappresentato in città da un sindaco, di cui si fa menzione per al formarsi di sottosettori dedicati a opere paleocristiane, bizantine e anche italiane di età altomedievale (tra ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] erano realizzate con tecniche diverse, fra cui la più frequente era quella a cuneo. Non mancano esemplari arricchiti con pietre incastonate di chiara imitazione bizantina o con filigrana.Piuttosto diffusi erano gli esemplari in agemina, tecnica ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] e secondo millennio a.C. l'eccezionale qualità delle oreficerie georgiane era nota ben al di là dei confini della regione. La cristianizzazione moltiplicò i contatti della G. con il mondo bizantino, ma anche quelli con l'Iran. L'oreficeria di quest ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] Romani per i giochi del circo passò alla cultura bizantina; sui dittici consolari sono spesso raffigurati gruppi di Clairvaux, al quale, benché animato da profonda pietà, non era consentito partecipare al servizio religioso, dato che non conosceva il ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] l'arcivescovo di Milano Arnolfo III; nel 1162 l'abate Algiso era tra i sostenitori del Barbarossa quando fu decretata la distruzione di , per i quali tra i possibili modelli viene indicato un ottateuco bizantino del sec. 11° (Roma, BAV, Vat. gr. 747). ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] che l'arte dell'oreficeria nel sec. 7° era articolata in aree estremamente ristrette, riferita spesso soltanto a ricordato, per es., che riproduzioni di monete romane o bizantine non di rado sono combinate con il II stile animalistico germanico ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] cui uscì eletta una giunta di governo (di cui egli era membro): il tentativo fu spazzato via dal governo di Firenze III, [1884], n. 44); [Conte di Selva], G. C., in Cronaca bizantina, IV (1884), 16, p. 131; Don Chisciotte [E. Scarfoglio], L'Espos. ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] di fondere in un raffinato e personalissimo stile le più antiche eredità classiche e bizantine della pittura romana con le novità che l'arte occidentale era andata elaborando nel corso del 13° secolo.
Bibl.:
Fonti. - G. Mancini, Considerazioni sulla ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] , della prima metà del 12° secolo. Il d. classico era un serpente di grandezza irreale, quindi dai connotati mostruosi e già . 2°, con il labarum (Leclercq, 1921). L'iconografia bizantina di s. Giorgio prevede un lungo serpente annodato, come si ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] che le sepolture islamiche richiedevano un preciso orientamento.La maqṣūra, forse derivata dal káthisma imperiale bizantino o dalle iconostasi delle chiese cristiane, era un recinto allestito all'interno della m. e riservato al regnante o a colui che ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...