MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] goto e insieme rappresentante in Occidente dell'imperatore bizantino -, mentre i dodici riferimenti epigrafici ai nomi per es. le tombe dei Bakhtiyārī in Iran.Ben più diffuso era il tentativo di eludere i divieti dell'ortodossia, costruendo un ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] una Galaktotrophúsa (che allatta il Bambino) locale di ispirazione bizantina.Tra le opere a smalto va ricordata la Pala d iconografia poté restare locale anche nel caso in cui lo stile era bizantineggiante, come attesta la Madonna di S. Martino, del ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] . Il monte dove si trovava la grotta era quello sul quale Adamo era stato creato e aveva eretto il primo altare , stalli del coro, 1320-1330 ca.). Le varianti rispetto ai modelli bizantini sono la verga fiorita di Giuseppe, cui si è già accennato, e ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] il suo corpo è più alto. In principio l'orlo del corpo era voltato in dentro per proteggere l'olio, in seguito un disco chiude a forma di pigna. Questa evoluzione sbocca nella l. bizantina, caratterizzata da un corpo basso e da una linguetta che ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] di vescovi locali. Qualche oggetto con incisi i simboli cristiani era tra i t. di tombe trovate a Ballana e Qustul secoli V et VI d. C., in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, Ravenna 1958, pp. 95-98; id., Argenterie dei secoli V et VI d ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] , mentre un'immagine stante l'accentui. Rimanendo in ambito bizantino si può considerare, per es., il mosaico di Giustiniano o tecnico per suggerire il movimento di una figura: se questa era ferma, la distanza fra i due piedi non superava la ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] ’immagine di Costantino, ma quella di sua madre Elena non era prevista. Entrambi i personaggi sono invece presenti nella scena dell , 91-93.
21 Cfr. N. Sevcenko-Patterson, San Nicola nell’arte bizantina, in San Nicola, cit., pp. 61-76, in partic. 65.
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] defunto venivano deposte sul sedile, o il seggio stesso fungeva da urna (καϑέδρα era il nome del banchetto funebre: Phot., s. v., e dei giorni di vuoto dell'imperatore si conserverà sino in età bizantina.
Il simbolismo del t. vuoto è attestato ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] significativi per la sopravvivenza dell'Antico nell'età bizantina fu Costantinopoli: nell'ambito dell'Università di Barda In età carolingia l'interpretazione filosofica edificante della m., cui era ispirata l'opera di Rabano Mauro, informa anche un ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] . 11°), ad Asinou (Cipro, 1106), a Cefalù (1148) e a Nerezi (1164).
Dopo il sec. 10° l'a. dei vescovi bizantiniera dunque costituito da questi elementi: lo stichárion, l'epitrachélion, gli epimaníkia, il phelónion o il polystáurion e l'omophórion. L ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...