BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] cui si accedeva per mezzo di una scalinata. Il cortile era pavimentato a mosaico (con un ornamento circolare di pesci e israelita e che fu abitata ininterrottamente sino al periodo bizantino. Nella città fu anche rinvenuto un complesso basilicale di ...
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OMBRA PORTATA
R. Bianchi Bandinelli
La pittura nasce, in ogni civiltà artistica, come disegno colorato (v. disegno; pittura). Come tale si svolge sopra un piano, che è poi quello concreto sul quale [...] . cit. in bibl., p. 629) osservò che l'o. p. non era qui usata quale mezzo pittorico come nei mosaici di Dioskourides. In quelli, infatti, avviene nella pittura e nella miniatura di età bizantina, anche se connessa con iconografie più antiche come ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] uso della c. sia negli ambienti dove questo tipo di monile era già amato, sia nell'oreficeria greca che ormai lo adotta il pendente isolato e scorrevole su una catenina. L'oreficeria bizantina che darà luogo ad altre forme, fra cui frequenti i ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] momento dell'incendio l'ambone era già stato trasformato in pala (Fillitz, 1984). La compagine primitiva era ricoperta su tre lati e franco-settentrionale alle reminiscenze carolinge, dalla pittura bizantina alla stessa scultura dell'Ile-de-France, ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] arcaica trascrizione provinciale, influssi delle correnti veneto-bizantina e bolognese-romagnola.
Le prime opere sono in cui si lavorava di pittura e di scultura, come era costume degli artefici bellunesi e come è attestato dalle cornici originali ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] non molto tempo fa la sommità del Palamidi era accessibile soltanto per una lunghissima scaletta che conduceva alla Pausania dice N. disabitata. Durante il lungo periodo storico romano e bizantino (200-1212) fu fondato il bel convento di Haghia Moné ...
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Vedi APOLLONIA di Cirenaica dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
APOLLONIA di Cirenaica (Marsa Susa) (v. vol. i, p. 482)
S. Stucchi
Le campagne di scavo ad A. sono cominciate nel 1921 sotto la guida di E. [...] il quartiere urbano con il porto.
Il bacino portuale era in parte naturale, in parte artificiale. Esso si buono stato le mura fino alla evacuazione della città da parte dei Bizantini nel 642. La fase originaria non può essere anteriore al IV sec ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] mentre nell'XI-XII sec. d. C. l'oreficeria bizantina ce ne dà una interessantissima ripresa.
L'oreficeria della fase disco, mentre altre volte, come a Cipro, si infilavano in un nastro che era posto sull'orecchio (F. H. Marshall, op. cit., fig. 56, n ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] immediatamente celebre sia negli ambienti monastici, ai quali era indirizzata, sia in quelli laici: fu tradotta inizialmente che per la presenza di miniature raffiguranti l'imperatore bizantino Michele VII e i suoi fratelli e co-imperatori ...
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BAČKOVO
C. Picard
Monastero situato nel Rodope a S-E di Plovdiv, nella Bulgaria meridionale, sulla sponda sinistra del fiume Čepelarska. Fu uno dei più importanti monasteri cristiano-ortodossi, nonché [...] . Dal typikón (atto di fondazione) si ricava che originariamente il monastero di B. era riservato solo a monaci georgiani, ma nel Medioevo maturo passò in mano a monaci bizantini e bulgari e, per la sua posizione sul confine con l'impero d'Oriente ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...