(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] con regioni italiane più favorite.
La popolazione residente al censimento del 1981 era di 2.061.182 ab., saliti a 2.152.539 alla (Cosenza, Museo Diocesano), in cui la cultura 'bizantina' di base mostra delle consonanze con quanto contemporaneamente ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] Storia dei Sardi e della Sardegna, i. Dalle origini alla fine dell'età bizantina, ivi 1988, pp. 83-110; C. Tronchetti, I Sardi, ivi 1988 degli interventi è varia: si passa dalla ricostruzione ''dov'era e com'era'' di S. Giuseppe e S. Anna, restituito, ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] che alla metà del 4° secolo d.C. Fidentia era municipio romano. Interventi di tutela nel centro di Piacenza hanno di età romana di Ravenna e Classe, in XXXV Corso d'Arte Ravennate Bizantina, ivi 1988, pp. 237-42; L. Malnati, La città romana: ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] attualmente vi è un medico ogni 583 abitanti, mentre nel 1973 il rapporto era di 1 a 830. Nel 1986, 797 ospedali disponevano di 17.600 temi etnografici, coniugando il senso decorativo dell'arte bizantina con lo stile naïf dell'arte popolare: in ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] e della lingua sul modello veneziano. Il comune, da fondamentalmente democratico (retto da priori) quale era in regime bizantino, da pronunciatamente popolare (retto da consoli) nel sec. XII, assume nel Duecento impronta schiettamente aristocratica ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] un modestissimo insediamento tardo-romano e monastico di età bizantina sono, pur poveramente, documentati nella Città Bassa occidentale, oltre m 60 × 35 sotto il cui colonnato settentrionale era eretto il podio regale, e il Quartiere amministrativo, ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] il Lazio, un periodo di decadenza demografica; nel 1736 la popolazione era discesa a meno di 8500 ab., per risalire verso i 10.500 cui seguirono le devastazioni dei Goti. Dopo la conquista bizantina, fu dichiarata città imperiale; ma la Chiesa, che ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 73): l'accostamento della Vergine a una santa locale, quale era Giustina, deve essere riferito ad altri casi consimili di chiese sec. 9° della chiesa di S. Martino e i due plutei bizantini dei secc. 10° e 11° (Zuliani, 1971; Forlati Tamaro, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] abside e da cancella, mentre il restante corpo dell'edificio era riservato ai fedeli. Un particolare tipo di edificio di culto centrale e contornato da cancelli. Nel periodo della riconquista bizantina (dopo il 534) l'abside viene costruita a E ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] resta ampia documentazione. Il 3 agosto 1319 il pittore era certamente già morto, perché i figli rinunciarono all' ha già il trono architettonico, ma ancora un modellato di tipo bizantino, non solo nelle vistose crisografie del manto, ma anche nella ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...