Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] 'estate del 555, Giustiniano si adoperò per dare un successore alla Sede di Roma, dove la sua autorità era rappresentata da Narsete. Nell'Italia bizantina ormai completamente riunita all'Impero, la situazione presentava elementi di novità. Vigilio ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] periodo segnò un rafforzamento delle istituzioni burocratiche centralizzate di origine bizantina, la cui efficienza, a partire dall'ultimo quarto del sec. IX, era stata gravemente compromessa dalla pressione e dalle infiltrazioni delle forze locali ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] del Po, incuneata nella parte ormai perduta dell'Emilia, e per la quale tanto si era combattuto al tempo di Autari. E certo in rapporto con le vittorie di A. sui Bizantini va posto il ritorno, avvenuto all'incirca in questo tempo, dei duchi di Trento ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] partirono per gli stretti, congiungendosi con la flotta bizantina nelle acque di Costantinopoli. Il 13 febbraio si salute del D., che sin dai primi anni del conflitto si era fatta malferma, peggiorò improvvisamente. L'ultimo documento ufficiale a noi ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Occidente, vicino al papa e molto legato ad alcuni di questi monaci sciti, Dionigi era, forse, interessato più all'unità della Chiesa romana e di quella bizantina che al successo della formula teopaschita.
A settembre, il papa scrisse a Giustiniano ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] certo un grande tra i grandi, un "capitalista"; ma un capitalista che era stato anche mercante e che era sempre legato all'Oriente, con interessi e beni in territorio bizantino: poteva essere benissimo il candidato dei mercanti. E nel contempo poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] ’altro stimolato a seguirne l’esempio nello studio della Sicilia normanna – con un’attenzione particolare (com’era nel modello) per la Sicilia prenormanna, la bizantina e l’araba. Ma dopo il 1848 (e il 1851) quella storia di Sicilia sarebbe diventata ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] Pasquale II e ottenne da lui l'appoggio per un'altra crociata. Non sappiamo se fin d'allora l'obiettivo di questa era l'impero bizantino e se il consenso del papa si riferiva anche a tale meta. Il viaggio successivo in Francia, dove B. arrivò alla ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 4; CSEL, II, 1867, p. 121) esso era tenuto legato alla radice di un albero. La maggior parte , I sarcofaghi a figure e a carattere simbolico (Corpus della scultura paleocristiana bizantina ed altomedievale di Ravenna, 2), Roma 1968.
s.v. Lamm, Lamm ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] ogni vita sorgeva maledicendo l'unità gotica longobarda e bizantina, io non saprei accettare la parola d'unità senza tra il mondo antico e il moderno, fossero i preludi d'un'era novella reclamata dalla scienza e non più soggetta né al rogo di Bruno ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...