ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] su Bari. In questa città A. in quel momento non esercitava alcun potere effettivo, in quanto la somma degli interessi bizantini in Italia era nelle mani di un nuovo catapano, Teodorocano. Questo fatto spiega l'accettazione da parte di A. di un invito ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] dello Stato russo nella zona di influenza bizantina. Progressivamente si possono anche osservare alcune 1168. La popolazione slava tra Baltico, Elba, Solava e Oder si era germanizzata nel corso dei secoli XII-XV. Solo in Lusatia sono rimasti ...
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GREGORIO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo le Tavole chiusine - databili con ogni probabilità al 729, fonte epigrafica che gode della fiducia della più recente storiografia (Gray, [...] venetica (pur sempre legata, e per non pochi aspetti, alle altalenanti fortune bizantine in Italia), ai duchi di Spoleto e di Benevento. Era pertanto necessario sottrarre quegli importanti Ducati a una gestione locale che risentiva decisamente ...
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CHINARD (Chinardus, Cynardus, Cinardus, Genardus, Echinard), Gazo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia franco-cipriota, trasferitasi nel Regno di Sicilia negli anni successivi al 1232, ed [...] tra il 1290 e il 1294.
Al momento della morte era sposato con Isabella de Montegny che gli sopravisse per più Angevins de Naples, Paris 1954; pp. 104, 107; S. Borsari, La politica bizantina di Carlo I d'Angiò dal 1266 al 1271, in Arch. stor. per le ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] differenza in termini amministrativi: il dux era il governatore provinciale, che come Paoluccio poteva tempo di Liutprando, bensì una definizione di confini fatta dalle autorità bizantine. In via ipotetica, infatti, Cessi esclude l’esistenza di un ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] il G. in possesso di un castello a Tebe, che era probabilmente quello di Saint-Omer, fatto fortificare e abbellire da Nicola una durata di cinque anni, ed ebbe come contraenti l'imperatore bizantino, il doge di Venezia e il gran maestro di Rodi. ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] Amalfi o a Costantinopoli, dove il padre si era trasferito sulla scia del cugino di secondo grado Lupino la tavola 3); V. Marini Clarelli, Pantaleone d'Amalfi e le porte bizantine in Italia meridionale, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, a cura ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] di G. nella seconda metà del VI secolo. G. era figlio di Grasulfo (I) che, nonostante il silenzio Il Regno longobardo, in P. Delogu - A. Guillou - G. Ortalli, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 28, 37-39, 42, 45; J. Jarnut, Storia dei ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] partito su un altro, e neppure a secca espressione di antibizantinismo, tanto più che Malamocco, sui lidi, era assai più a portata della flotta bizantina di quanto non fosse Cittanova (Eracliana).
Per tredici anni D. resse il ducato: circa dal 742 al ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] Michiel, che a lui si associarono allo scopo di sottrarre ai Bizantini le isole di Ceo e di Serifo. I termini dell'accordo e la Compagnia catalana, che per motivi a noi sconosciuti era entrata in guerra con i Veneziani e i signori terzieri dell ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...