(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] che alla metà del 4° secolo d.C. Fidentia era municipio romano. Interventi di tutela nel centro di Piacenza hanno di età romana di Ravenna e Classe, in XXXV Corso d'Arte Ravennate Bizantina, ivi 1988, pp. 237-42; L. Malnati, La città romana: ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , si legge come simbolo di quei nessi 'mediterranei' (di segno bizantino e arabo) tanto rilevanti per G. fra sec. 12° e novanta (Madonne di S. Rocco e di coll. privata), si era ispirato principalmente a Barnaba da Modena; ma l'artista, nella Madonna ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] abside e da cancella, mentre il restante corpo dell'edificio era riservato ai fedeli. Un particolare tipo di edificio di culto centrale e contornato da cancelli. Nel periodo della riconquista bizantina (dopo il 534) l'abside viene costruita a E ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] (Bertelli, 1989, p. 44).Nel 982 L. ritornò in mano bizantina e dagli inizi del sec. 11° con il catapano Basilio Boioannes la M. Mazzei, Milano 1984, pp. 253-314; C. D'Angela, Dall'era costantiniana ai Longobardi, ivi, pp. 315-364; M. Marin, Un angolo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ancora quelle dell'Italia e dell'Africa, prossime alla riconquista. La maggior parte di questi centri urbani non era di origine bizantina; si trattava di c. di fondazione ellenistica, se non ancora più antica, che in genere avevano raggiunto la ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Francia e anche in altre regioni. Il principio di fondo non era in realtà innovatore, ma largamente ispirato ai criteri sviluppati nella fortificazione romana e poi in quella bizantina: esso sosteneva infatti la necessità di predisporre un regolare ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] buon ricordo di sé. Nel 1476, Renato, che fino dal 1471 si era ritirato a vivere in Provenza con la seconda moglie Giovanna di Laval, rimise un dipinto sicuramente più antico, d'impronta schiettamente bizantina, ma che un sigillo verginiano del 1298 ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] il prevalere di fonti ornamentali nei c. era stata quella autorevole di Mâle (1948⁸); un Domínguez Perela, Los capiteles del pórtico de Escalada, entre la tradición clásica y la bizantina, lo islámico y la creación local, ivi, pp. 65-75; S. Moralejo ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] sostegni. Al di sotto del coro sopraelevato munito di abside era situata una cripta a galleria, mentre ai lati della le formule dettate dal codice di Illino. Intonazioni del linguaggio bizantino, d'altro canto, non sono neanche estranee a quei ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] pittura carolingia di area settentrionale né con il mondo bizantino contemporaneo o di poco precedente. Con Leone III e sec. 11° la moneta predominante in tutta l'Europa occidentale era ancora il denaro; aumentò l'abbassamento del peso e della lega ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...