MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , giardini e una zona abitativa. Alcuni anni prima era stata fondata la Grande Lavra sulle pendici del Cedron, patrocinio dei regnanti locali e per l'opera di apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi m. ...
Leggi Tutto
MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] più a S verso l'od. Siria), la cui città principale era Edessa (od. Urfa, in Turchia); il Diyār Bakr, coincidente con M. Superiore fu teatro di un'aspra lotta tra gli imperi bizantino e sasanide. Il primo affermò tuttavia la propria supremazia su gran ...
Leggi Tutto
ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] 50). Nella pianta di Bell compariva un corridoio, oggi scomparso, che era disposto attorno alla cupola e che la isolava così dal resto della moschea e nell'iconografia, oltre che nella tecnica, un'influenza bizantina (Scerrato, 1966, p. 91). Agli A. è ...
Leggi Tutto
Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] secolo. Esse presentano un marcato interesse verso i motivi vegetali bizantini, come del resto è il caso di un caratteristico tipo di mani dei governanti laici, il cui gusto artistico era profondamente differente da quello dei monaci che li ...
Leggi Tutto
POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] , Konrad Kyeser e Francesco di Giorgio Martini si ispirarono a Guido, così come prima di loro Guido si era ispirato per es. ai Bizantini, che avevano a loro volta assunto i Greci come modello: la storia della tecnica militare si delinea dunque ...
Leggi Tutto
ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] vitale che Dio insufflò in un uccello modellato da Gesù era stato dato in via eccezionale, come un miracolo, ma anche Alvernia, sui muri di Hosios Lukas nella Focide, su una tazza bizantina (Venezia, Tesoro di S. Marco), o nei bacini di molte chiese ...
Leggi Tutto
EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] dei modelli religiosi.Anche in Emilia la situazione era però destinata a mutare: la città assorbì la , La miniatura bolognese. Scuole e botteghe, 1260-1340, Bologna 1981; I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982; R. Grandi, I monumenti ...
Leggi Tutto
Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] V. Il tempio, di ordine ionico come tutti gli altri dell'Asia Minore, era lungo 115 m e largo 55; diptero (ma con tre file di colonne pavimenti, pareti e vòlte.
L'attività edilizia del periodo bizantino è segnata ancora dalle due cerchie di mura che ...
Leggi Tutto
EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] esemplari conservati, contenenti per la maggior parte le due messe bizantine abituali, di s. Giovanni Crisostomo o di s. , conti, vescovi; poiché nel corso degli anni in cui il rotolo era in uso si potevano avere serie più o meno lunghe di papi e ...
Leggi Tutto
GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] spiritualità francescana tendente a sottolineare l'umanità di Gesù. Tuttavia, l'iconografia del Christus patiens era presente nell'arte bizantina sin dall'XI secolo; mentre appare d'importanza cruciale approfondire e sottolineare il rapporto assai ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...