CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] come c. a vetrina pesante, presenta una spessa invetriatura verde o bruna e assomiglia alle più semplici produzioni bizantine. A Roma questo tipo di c. era relativamente diffuso nei secc. 9° e 10° e si suppone che la produzione sia continuata fino al ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] (1955) il Crocifisso, con elementi di esperienza pisana, era riferibile al Maestro della tavola Bardi e il suo autore collegato la questione dei rapporti di C. con l'eredità bizantina. Peraltro, se l'intervento dell'artista nel battistero ne ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] ampia e definitiva breccia nel bipolarismo stilistico entro cui essa era stata fino a quel momento racchiusa: l'influsso del di Cimabue per Roma nel 1272 da un lato e la tradizione bizantina dall'altro. Si vide, allora, che nell'ultimo quarto del ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] (Bertelli, 1989, p. 44).Nel 982 L. ritornò in mano bizantina e dagli inizi del sec. 11° con il catapano Basilio Boioannes la M. Mazzei, Milano 1984, pp. 253-314; C. D'Angela, Dall'era costantiniana ai Longobardi, ivi, pp. 315-364; M. Marin, Un angolo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ancora quelle dell'Italia e dell'Africa, prossime alla riconquista. La maggior parte di questi centri urbani non era di origine bizantina; si trattava di c. di fondazione ellenistica, se non ancora più antica, che in genere avevano raggiunto la ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Francia e anche in altre regioni. Il principio di fondo non era in realtà innovatore, ma largamente ispirato ai criteri sviluppati nella fortificazione romana e poi in quella bizantina: esso sosteneva infatti la necessità di predisporre un regolare ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] che al momento del suo arrivo in città, all'inizio del 1330, non era uno scultore bensì un orafo. Nel 1330-1333 egli modellò in cera e nella Gall. dell'Accademia nelle tre sale c.d. bizantine (ca. ottanta dipinti). La prima sala contiene dipinti ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di S. Dionigi. La copia grafica della coperta prova che la scena della Deposizione in essa rappresentata era stata ripresa da un avorio bizantino. A sua volta, la croce rompe, stilisticamente e iconograficamente, con la tradizione dei crocifissi in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] buon ricordo di sé. Nel 1476, Renato, che fino dal 1471 si era ritirato a vivere in Provenza con la seconda moglie Giovanna di Laval, rimise un dipinto sicuramente più antico, d'impronta schiettamente bizantina, ma che un sigillo verginiano del 1298 ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] , nel saggio dedicato all'artista. Il cubismo, per Picasso, non era una maniera o uno stile, ma un modo di essere, di nel moderno. Il revival (dei ‛primitivi' o dell'arte bizantina, barbarica, gotica, ma anche dell'arte islamica e giapponese) è ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...