GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] disfattista una forma largamente popolare, accessibile alle masse influenzate dalla propaganda fascista […] essendosi il suo lavoro limitato a qualche gruppo e a qualche località; non [era] riuscito così a rompere largamente e con la sua agitazione ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] anni di più, lo strazio dei miei lutti nel cuore, la tessera fascista del 10 luglio 1941 in tasca. Mi resi conto che con quella mia Croce, avvenuto in un colloquio a Roma dell'ottobre 1945, cui era seguito il rifiuto, da parte di F.S. Nitti, I. ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] erano "di antica data", e che si era ritirato quando gli era parso "definitivamente chiaro, alla luce degli ultimi in Italia, I, 2, Torino 1981, pp. 198-207; A. Riccardi, I clerico-fascisti, ibid., I, 1, pp. 79-84; Id., Il clerico-fascismo, in Storia ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] prodromo della futura legislazione razziale, chiedeva al governo fascista una risposta non ambigua alle apprensioni che la polemica con L'Osservatore romano sull'obbligo del voto, cui era contrario.
Con la lista repubblicana, fu eletto, nel '46 ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] e fascismo. Nell'imminenza del Congresso del Partito nazionale fascista (PNF) che si tenne a Napoli dal 24 al Il F. morì a Roma il 1° giugno 1936; nel febbraio 1934 era stato nominato senatore.
Fra i suoi scritti ricordiamo: I giardini e la ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] una lunga degenza, il G., che nel frattempo si era iscritto alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di 1925, per aver mano più libera nella polemica contro i "ghibellini" fascisti, fondò, insieme con G. Cenci, Parte guelfa, "rivista di ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] l'esperienza accademica del G.: nel 1924-25 gli era stato conferito l'incarico di insegnamento di storia dei trattati insistito cenno polemico - questa volta - contro la pratica fascista di ricorrere alla legge per non dover affrontare, come sarebbe ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] egli in tanti anni di attività politica si era costruito che nel 1889 contribuì alla creazione a 14, 59, 66, 70; L. Salvatorelli - G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Milano 1969, I, pp. 126, 209, 351 ; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] quell’ufficio, nella primavera del 1933 s’iscrive al Partito nazionale fascista, fatto che egli sentì sempre come «colpa e vergogna» ( di dare un significato alla storia». Lo stesso Morghen però era ben consapevole, ad altro livello, che «l’opera di ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] 1929, al momento della fondazione dell'Accademia d'Italia, egli che era già socio di quella dei Lincei (corrispondente dal 10 ott. dei Lincei (4 genn. 1946) per il contegno tenuto nel periodo fascista.
Il L. morì a Mantova il 22 ag. 1946, senza che ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...