Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] dal mondo rurale e artigianale, a quello cittadino e industriale), fino a cantare le lodi della modernizzazione del Paese e lo stesso ansare calmo della luce e dei gesti. La madre era bella e nobile come Urbino, come quella città piena di tempo e ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] nel TLIO), anche se «nel sec. XIV il ricordo dell’orig[ine] era già spento» (DELIN, s.v. ghibellino).Oscura risulta probabilmente anche la (e il nome) nel campo dell’archeologia industriale.Significativa, seppur meno evidente, la retrodatazione di ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] ero io, quindi mi è difficile dire o riconoscere quello che era dell’uno o dell’altra. Le cose nascevano insieme da sono prodotte nella società occidentale a partire dalla rivoluzione industriale hanno recato vantaggi a favore del potere di pochi e ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] una religione – ma ora, forse, piú mito che religione. Perché era per questo che mio padre mi aveva portato fino a lí, nella in modo esemplare il modo in cui la cosiddetta rivoluzione industriale ha investito, con colpevole isteresi, e a macchia di ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] missionario gesuita Matteo Ricci, quando, parlando dei vari nomi con cui era nota la Cina, scrivevail [nome] più celebre, di questi tempi ‘riflessione politica basata sulla critica della civiltà industriale, la lotta armata di popolo e la ...
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Qualcuno era comunistaperché Berlinguer era una brava persona(Qualcuno era comunista, Giorgio Gaber, 1992)Basta vedere il corpo di Enrico Berlinguer, carne esile, spalle dirompenti, come un tuono, per [...] come contrappeso, la «necessità di riconversione del sistema industriale» – due concetti da lui coniati e ricorrenti dalla scomparsa, perché fare oggi un film su Enrico Berlinguer?Perché non era mai stato fatto e mi sono chiesto come mai. Penso fosse ...
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Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] della Federazione dei Verdi, legata ad analoghe formazioni europee). Si era inoltre cominciato a fare la raccolta differenziata in alcune zone del della sostenibilità. Giovanni Ferrara (Ingegneria industriale - Università di Firenze) sostiene che ...
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Alessandro PerissinottoLa guerra dei TraversaMilano, Mondadori, 2024 Le strade di Torino, le stesse percorse dall’avvocato Meroni della fortunata serie di legal thriller a firma di Alessandro Perissinotto [...] rapporto con Pitigrilli, l’amore con Brandimarte), quella industriale con le origini della RIV-SKF e quella bellica con la strage di Torino e la fuga di mio padre in Francia. Era questo che mi interessava, mi bastava che non si perdesse memoria del ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] naturalista tedesco Traugott Gerber, contemporaneo di Linneo, di cui era amico.Chiudiamo la rassegna con un gradino al di 1955 attraverso il lat. scient. Carnegiĕa, dal nome dell’industriale e filantropo Andrew Carnegie (1835-1919): si tratta del ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] da uomini che indossavano il tight, di cui l’ascot era il segno distintivo. Altre volte le denominazioni dei capi di si può menzionare fordismo ‘sistema di organizzazione e politica industriale attuato da Henry Ford nella sua fabbrica di automobili ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio o da una similitudine): un volume g. tre...
Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una parte, Germania, Italia e Giappone dall’altra....
Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, grazie alla distinzione terminologica,...