(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...]
M. conservò a lungo un’estensione limitata. Il nucleo più antico era sull’altura a NO del vecchio porto, la ‘cala dei Focesi’; del porto erano prevalentemente commerciali, ora sono soprattutto industriali. Con un traffico di oltre 96 milioni di ...
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Disciplina scientifica che, utilizzando le conoscenze e i dati forniti da vari campi del sapere, studia il sistema uomo-macchina-ambiente con l’obiettivo di trovare soluzioni ottimali, adatte alle capacità [...] e sul rendimento dei lavoratori. Alle sue origini era orientata solo allo studio dei rapporti dell’uomo con Società Italiana di E. (SIE).
Nata da esigenze connesse ai settori industriale e militare, l’e. non è rimasta limitata e circoscritta a questi ...
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Nome comune di Lycopersicum esculentum (v. fig.), della famiglia delle Solanacee, e del suo frutto, largamente usato nell’alimentazione umana.
La pianta del p. coltivata è un’erba annua con fusto di varia [...] originario delle Ande peruviane o del Messico, paesi nei quali era coltivato già prima della scoperta dell’America; ora è diffusamente ad azione antibiotica (tomatina).
I sottoprodotti della lavorazione industriale, e cioè le bucce e i semi, vengono ...
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Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] nel mettere a punto, per la prima volta e su scala industriale, metodi di sintesi usati fino ad allora solo in laboratorio e trovò struttura delle molecole esaminate, ma la tecnica sperimentale era allora troppo complessa per poter entrare nell'uso ...
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Piccolo stelo o asticella, di legno o di altro materiale combustibile, terminante a un estremo con una capocchia formata di sostanze che determinano l’innesco della combustione, previo sfregamento su una [...] , che si accendeva per immersione in acido solforico ed era quindi di impiego pericoloso. Nel 1827 in Inghilterra J. carta vetrata. Verso il 1830 iniziò la produzione su scala industriale. L’impiego del fosforo bianco, velenoso, si rivelò pericoloso ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] italiani, quel salto qualitativo e quantitativo che in altri paesi occidentali, con l'avvento della rivoluzione industriale, si era realizzato alcuni decenni prima.
Dai dati di disponibilità di consumo forniti dai bilanci alimentari nazionali dell ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] eguale a 2. Si raggiunge così la maturazione industriale dell'uva (che non sempre coincide con quella fisiologica precisamente, le Vinalia rustica) si celebrava il 19 agosto. La festa era in onore di Giove dal quale, come signore del cielo e di ...
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RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] riciclaggio di alcuni prodotti, specie di pre-consumo, era praticato anche prima della costituzione dei consorzi obbligatori; così recupero di materia e di energia da residui di attività industriali. Il riutilizzo è per lo più reso possibile dalla ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] con rivestimento in plastica.
Nel 1949 negli S.U.A. lo z. liquido rappresentava il 12% del consumo industriale dello zucchero. Nel 1952 era salito al 21% e per certi zuccherifici rappresentava il 40% della produzione. Dello z. consumato ne ricevevano ...
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LATTE (XX, p. 612)
Paolo RENKO
Latte alimentare. - Nei paesi più progrediti si stanno diffondendo sempre di più sistemi razionali riguardanti la produzione, il trattamento tecnologico-igienico e la distribuzione [...] , mediante aria compressa o mediante centrifugazione): su scala industriale sono applicati solo sistemi a pellicola ed ancor più pari a circa 10.000 t. (nel periodo 1934-38 si era avuta invece un'eccedenza annua media di circa 1000 t.). Il latte ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio o da una similitudine): un volume g. tre...