Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] avuto i suoi albori già in Mesopotamia e in Egitto: la civiltà scientifica, tecnologica, industriale, democratica, ‛libera' e (su questo c'era disaccordo) capitalistica o socialista. Così, mentre considerava se stessa come di gran lunga superiore ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] sessanta. La teoria di Marcuse e Goodman sosteneva che la repressione, nella moderna civiltà industriale, è più dura di quanto non sia mai stata; questa teoria era affine a quella di Freud, secondo la quale ogni progresso della civiltà comporta un ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] il modesto apporto di tali paesi alla produzione industriale e alla ricchezza delle nazioni.
L'intervento statale che il moderno controllo sulle assicurazioni sia stato istituito quando era già presente un'attività di massa, operante in base ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] fatti della storia; che consentì ad un dato individuo di comprendere cos'era stato il mondo prima di lui e che cosa sarebbe stato dopo; e durante il XIX, a rendere possibile la rivoluzione industriale, che avrebbe, a sua volta, prodotto i nuovi ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] di quella americana. Nel 1980, alla fine della presidenza Carter, era stata raggiunta quasi la parità (le spese europee erano pari all scelta, però, ne derivano alcune conseguenze tecnologiche, industriali e di bilancio che non possono che definire i ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] Stato un insieme di provvedimenti, la maggior parte dei quali era stata adottata nel Medioevo dalle città con lo scopo di proteggere i loro approvvigionamenti di materie prime alimentari e industriali e il lavoro degli artigiani, di lottare contro la ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] tutte le manifestazioni di vita di un popolo", ed era contrapposta al sapere e all'erudizione fine a se sua base nella democrazia liberale, nel progresso scientifico e nell'industrialismo; in virtù di essa le masse hanno soppiantato le minoranze ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] passante attraverso la bio sfera la parte relativa alla fotosintesi era largamente prevalente su quella usata per i processi industriali; quaranta anni dopo l'energia per fini di produzione e consumo era più che doppia rispetto a quella usata per la ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] che ciò determini una disgregazione della società.
Durkheim non era stato il primo a porsi il problema del vincolo morale giugno 1836. In seguito tali sette si diffusero nelle regioni industriali tedesche (v. Hölscher, 1989). Negli Stati Uniti ebbe ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] e profondi sull'argomento), aveva osservato che nelle società industriali avanzate, per la loro grande complessità, per l'ampiezza fu un errore di giudizio e di interpretazione: non si era tenuto conto di ciò che in retrospettiva appare ovvio, ossia ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio o da una similitudine): un volume g. tre...