Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] non voler condividere la sfiducia nel concetto di metalinguaggio che era stata il ferro di lancia della tarda teoria novecentesca. abbiamo mai avuto, il sogno di una cosa, la promessa messianica (moderna) di una felicità e di un’emancipazione mai ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] elementi concorre a definire un nazionalismo religioso a tinte messianiche, dunque. A titolo di esempio può essere utile
E. Gentile, La democrazia di Dio. La religione americana nell’era dell’impero e del terrore, Roma-Bari 2006.
L’Inde contemporaine ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] esattamente la stessa cosa: il moderno concetto di Stato era ultimamente frutto del deismo (per il quale Dio non letto con l’aiuto di quanto ha scritto G. Bonola in Antipolitica messianica, cit. La curiosità ci è stata invece destata da G. Agamben, ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] predicazione di Gesù; il porsi della sua coscienza messianica come inedita mediazione fra uomo e Dio; il Gentile con la propria traduzione, strumentale e filosoficamente orientata – era stata inserita nella citata Filosofia di Marx –, delle Thesen ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] Vecchio. Prima di allora l'insegna del giglio non era mai stata capovolta per sconfitta o tramutata per divisione ( C. non sta nei motivi biografici e familiari, ma nel senso messianico che percorre tutto l'episodio, del quale già si erano oscuramente ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] storico che si rischiara delle luci di alba messianica che Gioacchino da Fiore aveva immaginosamente profetato. F primo mistico sposo della Povertà è stato Cristo; dopo di lui ella era stata millecent'anni e più dispetta e scura, senza richiesta di ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] senza indugio la storia (imperiale) con la storia della salvezza era possibile dissolvere il potenziale critico dell’escatologia cristiana e fare di una religione messianica un docile strumento di governo.
Sebbene questo modello politico-teologico ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] si presentava come una categoria di filosofia della storia, il cui senso non era più limitato settorialmente ma si allargava all’intera storia dell’umanità, la figura ‘messianica’ che riuniva tutte le attribuzioni del progresso.
In Croce non è dato ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] II e il V secolo d.C., si era sviluppata una tradizione messianica che va considerata anche nel contesto di una nuova tra l'ideale del ritiro dal mondo e il servizio statale non era più tanto lontana dal realizzarsi.
A partire da tale epoca il taoismo ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] salire per l’altrui scale, come precettore privato, naturalmente s’era dovuto formare un’indole assai più mite dell’Alfieri, conte, le stimmate quasi di un mito culturale o di una figura messianica (cfr. Pertici 1999, p. 128 nota 27), nella funzione ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...