KRASIŃSKI, Zygmunt
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Parigi il 19 febbraio 1812, ivi morto il 23 febbraio 1859. Rimasto orfano di madre, che era una principessa Radziwiłł, all'età di 10 anni, subì, [...] dopo aver ricondotto in patria le truppe polacche di Napoleone, era passato al servizio dello zar Alessandro, elevando a dogmi di di rigenerazione universale, è preannunziata con fede messianica la risurrezione della patria. L'ottimismo religioso ...
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LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
Umberto Cassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] insegnamento e alla sua dottrina, ma tuttavia già mentre era vivo si diffuse largamente la credenza che egli fosse dotato anima a un'altra anima. L'avvento dell'età messianica si compirà con la restaurazione definitiva della purità delle anime ...
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Scrittore e pensatore polacco, nato a Sucha nel Podlasie il 12 settembre 1814, morto a Poznań nel 1894. Studiò dapprima in Polonia e poi in Germania, a Berlino. Qui scrisse, ancora studente, il saggio [...] (v.) ed ebbe un forte influsso sulla sua ideologia messianica; a sua volta fu indotto dal Krasiński a pubblicare nel della realtà, l'età cristiano-germanica quella dell'idealità: l'era che deve ancora attuarsi sarà quella dell'azione, e in essa ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] Gorio, 1985).
Non ci sembra giustificata l'attesa ‛messianica' che molti riabilitatori oggi pongono in queste capacità plastiche dei ritmi di attività e di riposo cui il paziente era abituato, la consapevolezza di essere malato, la mancanza di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di bellezza e di sole (Sogno d'estate). Agli inizi del 1870 era morta la madre: due lutti chiudevano così un periodo di vita raccolto assommavano il messaggio mazziniano, spogliato della sua messianica sacralità; il pensiero degli storici tedeschi che ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] "satana" perché segue un ragionamento secondo lo spirito del mondo. La confessione petrina, dunque, era completa riguardo alla caratterizzazione messianica di Gesù ma incompleta dal punto di vista soteriologico, perché non prendeva in considerazione ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] senso dell'esperienza teatrale, ha ricordato lo stesso Wojtyła, era nella ricerca di una chiave di lettura del proprio tempo momento della prova definitiva e determinante per tutta la missione messianica di Gesù di Nazaret, ai piedi della Croce, si ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] , avvertono oggi l'urgenza di proporre una ‟dogmatica messianica" (Jürgen Moltmann) o un'organica ‟teologia sistematica per la quale la Chiesa realizza compiutamente ciò che in Israele era solo implicito e ne prende perciò il posto nel disegno divino ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] Burundi;
c) l’interesse delle forze avverse al regime congolese era lo smembramento del vasto territorio dell’ex Zaire, con l’eventuale occupati della Palestina, sono animati da una carica messianica che rende molto difficile la vita ai governi – ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] marzo e, dopo essere stato portato a Nizza e a Bordighera (questa era in territorio genovese e ivi fu data - pare - al B. la Sieyès, e ciò contribuisce a rinvigorire quell'attesa messianica con la quale aveva attraversato gli anni della Rivoluzione ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...