PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] e per il ricordo che ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore dodici apostoli.
Una comunanza d'idee si ha sull'attesa messianica e il suo avveramento in Cristo, sulla morte del Messia ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] (VI,1), cioè verso il 740 a. C., quando il profeta era certamente in età ancor molto giovane: onde si può supporre che fosse s'intrecciano oracoli contro l'Assiria, e altri di argomento messianico. Il trionfo d'Israele su Edom è descritto in XXXIV- ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] non sul Vangelo. Dalla seconda metà del secolo II, a cui era stata relegata dalla scuola del Baur, l'origine del Vangelo con a Davide e Abramo, cui erano state rivolte le promesse messianiche e che erano i massimi rappresentanti del popolo ebraico, L. ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] giusto per il mondo giudaico, ebbe la giustificazione e le promesse messianiche per la fede, non per le opere proprie (c. V strano che Paolo avesse tante conoscenze a Roma, dove non era mai stato; d'altronde Aquila e Priscilla alcuni mesi avanti ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] una raccolta di paralleli (testimonia) fra le profezie dell'Antico Testamento e la vita di lui, a prova della sua messianità. Se non era scritta, la tesi col suo svolgimento, risalente nella sua sostanza a Gesù stesso e al suo ambiente, doveva nella ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] queste tre ultime opere (l'Anhelli, scritto in stile biblico, era stato preceduto da un tentativo in terza rima) sono sensibili echi l'oltremodo disuguale poema Beniowski) in una visione messianica della patria, mistica del mondo. In questa visione ...
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GIOVANNI Battista, santo
Leone TONDELLI
Raffaele CORSO
È il profeta immediato precursore di Cristo. G. era di famiglia sacerdotale: la sua nascita fu dall'angelo Gabriele preannunciata a suo padre, [...] . Questo carattere messianico è compreso a Gerusalemme. Con ogni probabilità la missione dei Giudei a G., riferita in Giovanni, I, 19-27, la quale lo interroga circa la sua persona e missione, fu inviata dal Sinedrio che era in obbligo d'interessarsi ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] ), e per contrapposto la salvezza d'Israele che nel regno messianico sarà sotto il governo di un buon pastore; il secondo XXIII, 35) - che ai tempi del profeta Zaccaria il tempio era ancora in rovina. Lo stesso S. Girolamo ricorda l'opinione di ...
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PANSLAVISMO
. Sotto il termine di "panslavismo" si comprendono generalmente movimenti di pensiero assai differenti, sorti in epoche diverse e presso diversi popoli slavi (slavofilia, austroslavismo, [...] nella prima metà del secolo XIX, partiva da una concezione messianica, cioè che la storia avrebbe oramai assegnato agli Slavi (furono tenuti congressi a Pietroburgo, Praga e Sofia), era diretto dal generale russo Volodimirov e dal giornalista cèco ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] aperta verso il futuro. Il senso della storia non era più cercato nel passato mediato dalle tradizioni e neppure luce della sua vita, è la sua morte il termine della sua missione messianica; alla luce della sua resurrezione, la sua morte è il suo vero ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...