LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] da segnalare il Da'at Tebunot, un dialogo fra l'intelletto e l'anima riguardo al ruolo di Dio dalla creazione all'eramessianica e il Derech Hašem (La via di Dio), un'esposizione sistematica delle credenze giudaiche. Ma l'entusiasmo per la qabbalah ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] all'immaginario leggendario dei reali di Francia, poté fondare e legittimare le sue aspirazioni messianiche.
Ma la costruzione della sua vita messianicaera iniziata già nell'adolescenza, come mostra il primo episodio di Sogni e visioni, di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di bellezza e di sole (Sogno d'estate). Agli inizi del 1870 era morta la madre: due lutti chiudevano così un periodo di vita raccolto assommavano il messaggio mazziniano, spogliato della sua messianica sacralità; il pensiero degli storici tedeschi che ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] marzo e, dopo essere stato portato a Nizza e a Bordighera (questa era in territorio genovese e ivi fu data - pare - al B. la Sieyès, e ciò contribuisce a rinvigorire quell'attesa messianica con la quale aveva attraversato gli anni della Rivoluzione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] stato folle allontanarsi, la speranza messianica nella rigenerazione cattolica della Francia, guerra russa "Hambourg" che giunse a Calais il 20 giugno. Il 24 giugno era a Parigi, dove il 7 luglio fu ricevuto freddamente in udienza da Luigi XVIII ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] piuttosto come un fascio di forze coordinate, socialiste e operaie: era l'"illusione del partito grande" - come disse Turati - che elemento di derivazione corporativo e uno di attesa messianica; idee e atteggiamenti cui diede forma soprattutto nella ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] M. per la figura del Redentore, sottolineandone la realtà messianica non compresa dal popolo ebraico. L’influenza del M. contendunt, l’origine dalmata del santo, delle cui opere era appassionato cultore. Meno noti e solo recentemente valorizzati sono ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] cui si ribadivano gli ideali repubblicani e l'attesa messianica dell'intervento francese. composta poco prima dell'arresto del per essere interrogato, nel carcere di Castel Sant'Elino, dove era stato trasferito insieme con il Pagano e con il Cirillo, ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] «un’estetica della civiltà moderna» (Pampaloni, 1950, p. 367).
In questo testo, che contiene la forza messianica di una nuova era, vi confluiscono anche testi eterogenei già pubblicati (dal Quaderno di geometria all’Indovino, a Horror vacui). Non è ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] Micca (teatro Apollo, 1870-71).
Scrive G. Monaldi: "Il volto era lo specchio del sentimento, il suo gesto la sua parola. La reali. Il grand ballet chiude in apoteosi la visione messianica e universalistica del coreautore. L'intero ballo è percorso ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...