ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] gli ebrei. Nella Penisola Iberica, dove la presenza ebraica era antica e radicata, gli e. subirono violenze e persecuzioni ad opera dei cosacchi in rivolta contro i polacchi. L’esplosione messianica di Sabbatai Zevi, un e. di Smirne che nel 1665 ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] cui si ribadivano gli ideali repubblicani e l'attesa messianica dell'intervento francese. composta poco prima dell'arresto del per essere interrogato, nel carcere di Castel Sant'Elino, dove era stato trasferito insieme con il Pagano e con il Cirillo, ...
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Movimento politico-religioso sorto intorno al 1930 tra la popolazione nera della Giamaica incentrato, per tutto il periodo del suo regno, sulla figura dell’imperatore d’Etiopia Ḫāyla Sellāsyē (che prima [...] di diventare il negus era Ras Tafarì) concepito di solito come incarnazione vivente della divinità unica della Bibbia, cioè di Dio, e come sovrano supremo della patria originaria, identificata con l’Etiopia che è la meta messianica del grande ritorno ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] a dominare la cultura degli USA. Nel frattempo tuttavia il f. si era diffuso in Canada e, in misura minore, in Gran Bretagna. Negli USA della fondazione dello Stato come momenti di un percorso messianico in fieri, che si attua nonostante il carattere ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] pratica, dall'altro improntata a un panafricanismo messianico. Per quanto riguarda il lato pratico, essa esempio in un campo molto diverso, la vasta Repubblica del Sudan era ora vittima di una lunga guerra civile e di una violenza politica ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] che con la sua forza di cooptazione e di mobilità verticale era in grado di portare al vertice della società elementi dei ceti si realizza la profezia di Michea42 di una profonda pace messianica, che in effetti si inaugura con Augusto e dura fino ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] e democratica. Quella ‟certa idea della Francia" che De Gaulle aveva proclamato, e che poi era in buona parte l'idea di un nazionalismo intinto di messianismo democratico, sembrò allora assai vicina a realizzarsi. Ma il paese tendeva, di fatto, verso ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] un'ondata di lotte popolari antifeudali e una speranza messianica nell'instaurazione del Regno di Dio. I due la lotta politica per abolire un regime in cui la forza lavoro era una merce.
Questa concezione è stata superata quando, a partire dalle ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] da Simmel (v., 1908; tr. it., pp. 329-330) era "formata a imitazione di un gruppo di carbonari [e] divenne nota epoca Qing si incontra soprattutto nel contesto di movimenti messianici e settari, con finalità di rivolta o apertamente criminali ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] , emerge una convinzione di natura spirituale e messianica: la persuasione, cioè, di trovarsi in su di sé la morte […]. Con ciò lo scandalo della croce non era in alcun modo attenuato; veniva anzi accentuato in maniera inaudita e senza precedenti ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...