Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] anche negli altri libri biblici, e particolarmente nei Salmi. All’approssimarsi dell’età cristiana, l’aspettazione messianicaera molto viva: in questa situazione s’inserisce la predicazione di Gesù, il quale, prescindendo dai motivi politici ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] stesso Cristo quale restauratore di un regno messianico sulla terra. Il diffondersi del millenarismo è più ancora in s. Giovanni, comunque, la spiritualizzazione dell’escatologismo si era precisata nel senso di un’e. di realizzazione, di contro a ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] "satana" perché segue un ragionamento secondo lo spirito del mondo. La confessione petrina, dunque, era completa riguardo alla caratterizzazione messianica di Gesù ma incompleta dal punto di vista soteriologico, perché non prendeva in considerazione ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] , avvertono oggi l'urgenza di proporre una ‟dogmatica messianica" (Jürgen Moltmann) o un'organica ‟teologia sistematica per la quale la Chiesa realizza compiutamente ciò che in Israele era solo implicito e ne prende perciò il posto nel disegno divino ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] per gli animali, come ne esistono tuttora in Birmania). Aśoka era abbastanza realista per rendersi conto che un simile ideale poteva 1222-1282); esso ha creato una comunità religiosa messianica che si dedica interamente all'attività politica, ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] si giungeva addirittura a parlare di ‛possesso') di tutti i beni messianici, di tutti i valori cristiani, di tutti i carismi dello se con evidenti ma spiegabili remore e paure - in un'era missionaria nuova, in cui si troverà impegnato a riprendere da ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] a dominare la cultura degli USA. Nel frattempo tuttavia il f. si era diffuso in Canada e, in misura minore, in Gran Bretagna. Negli USA della fondazione dello Stato come momenti di un percorso messianico in fieri, che si attua nonostante il carattere ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] non essere riuscito a scoprire la città di cui I. era vescovo. Tuttavia dispone anche di fonte propria, e forse non commenti alle benedizioni dei patriarchi. A partire dalla significazione messianica della benedizione di Giacobbe a Giuda (Genesi 49, ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] esattamente la stessa cosa: il moderno concetto di Stato era ultimamente frutto del deismo (per il quale Dio non letto con l’aiuto di quanto ha scritto G. Bonola in Antipolitica messianica, cit. La curiosità ci è stata invece destata da G. Agamben, ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] avrebbero generato una corrente dottrinaria eterodossa e messianica che si radicò soprattutto nelle regioni più periferiche propri luoghi di origine. Al centro di tale pratica vi era, in entrambi i contesti, il rapporto privilegiato fra discepoli e ...
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messianicita
messianicità s. f. [der. di messianico], non com. – Carattere messianico, per es. quello della predicazione di Gesù (in quanto egli si definiva il Messia e come tale era riconosciuto dai suoi discepoli), o in genere quello di...