PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] per la prima volta (quando il teatro di guerra non si era ancora esteso a occidente) un insieme di condizioni per il Spiritu del 1943, facendo proprie talune delle istanze della moderna critica biblica, ne aveva però ridotta fortemente l’estensione ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] greatly enlarged and improved by the addition of the modern discoveries and by a new arrangement of the articles, , per la nomina a Pisa e alla Zecca). Ma già dal 5 marzo 1801 era entrato a far parte, con G. Fierli, I. Venturi, A. Pontenani, F ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] sottile. L’ispirazione satirica, rivolta contro deliri e miti della modernità, riprende per esempio in La cometa (1951) lo schema riscrittura di un testo storiografico e documentario, come già era accaduto per Mal d’Africa (il testo-canovaccio è ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] gesuita, la scuola qui si specializzò. Era riservata al clero e non più destinata a tutti. C. concentrò sulla formazione ecclesiastica e dunque multipla, riducendo il suo campo, il potere che ha la scuola "moderna" di forgiare una società, di esserne ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] l'ambiente militare sardo che teneva ai margini chi gli era estraneo misero a dura prova la resistenza del C. che , pp. 34, 118, 184, 197 ss., 206 ss.; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, Milano 1956-78, IV, pp. 333, 493-496; 524 s.; V, pp. 137 ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] osservazione dei fatti, alla comprensione e allo studio dell'Italia com'era e non come si voleva o si immaginava che fosse. Da e lo Stato italiano, Firenze 1973, pp. V-XXXVII; G. Volpe, Italia moderna, II, Firenze 1973, pp. 69 s.; E. Pontieri, G. F. e ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] ambizione storiografica che l'ha ispirata, si può ora tornare a leggerla, prescindendo dal dibattito in cui era venuta a iscriversi (Medioevo e mondo moderno, con in mezzo, come cesura, il Rinascimento), che, esso sì, ha fatto veramente il suo tempo ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] una testa di avorio inviata per l'acquisto a Isabella da Giovanni Gonzaga e la giudicava una contraffazione moderna. Anche a Milano, dove era ritornato nel 1505 e dove frequentava il medico e letterato Marcantonio Della Torre e l'"achademia" di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G. intorno alla vita e alle opere di lui) che era sua convinzione avrebbe stupito i signori di "scuola" e fatto 47; L. Trenti, "Un'ombra di quel brio": G. ed Orazio, in Antico Moderno, I (1995), pp. 79-87; T. Cherdantseva, Proverbio e modo di dire, ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] vista teologico e filosofico il libro sul Messia del C., che era un libro di storia, così ora il C. critica da un , un annuario per la diffusione della conoscenza della Palestina antica e moderna, pubblicato da A. M. Luncz a Vienna. Il primo (I ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...