Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] pròthysis.
Stoài. - Sul lato N, l'area sacra era delimitata da due stoài a pianta rettangolare allungata, con asse Grecia, N. S., III, 1960, p. 69 ss.; G. Rizza, in Arte Antica e Moderna, XII, 1960, p. 340 ss.; H. Jucker, in Antike Kunst, 1960, p. 91 ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] commerci, mentre già in precedenza un gran numero di monasteri era sorto in Borgogna e nelle regioni alpine. Gli studi des frühen Mittelalters [L'arte dell'A.] in senso moderno-onnicomprensivo.
In Inghilterra lo stato delle ricerche sull'A., ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] Asia orientale erano molto più avanzate e il livello del mare era circa 110 m più basso dell'attuale. I ghiacci iniziarono a serviva da misuratore del livello del Dujiang. Un'agricoltura moderna, pienamente sviluppata, è quella della Cina in epoca ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di S. Marco a Venezia, ma gran parte della collezione era già stata venduta o dispersa.
Il testamento menziona due registri di G. M. all'aristotelismo veneto, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di L. Olivieri, II, Padova 1983, pp. 1035 ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] , Saturnia.
V. aveva perso l’importanza di una volta ed era già decaduta o rimasta come segregata, se non è affatto ricordata ovest, cioè Costa Murata e Castelvecchio. A nord-est dell’abitato moderno, a circa 500 m dall’arce è stata messa in luce ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] Manching) si è inoltre conservata fino all'età moderna la significativa pratica dei mercati annuali, connessi a . ha un ruolo considerevole anche la lavorazione del vetro. Il vetro era invero noto alle genti dell'Europa sin dalla prima Età del Bronzo; ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] erano rappresentati in un unico gruppo statuario. Il dio era in atteggiamento di riposo, alzava la destra a reggere Rép. Peint., p. 177, 4; A. M. Tamassia, in Arte Antica e Moderna, iv, 1958, p. 329 s. Frammento di sarcofago del Vaticano: W. Amelung, ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] pozzi verticali d'aerazione ad una distanza media di 35 m. Esterno era invece il percorso dell'a. di Keplussia: in esso l'acqua scorreva dal papa nella valle dell'Aniene, fino agli studî moderni del Lanciani, alle opere fondamentali della van Deman e ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] una porta d'ingresso, giardini e una zona abitativa. Alcuni anni prima era stata fondata la Grande Lavra sulle pendici del Cedron, composta da un alterata da ricostruzioni e ampliamenti di età moderna, che però per alcuni aspetti riprendono ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] i quali presentano una condizione più vicina a quella moderna, si isolano, creano scuole per pochi iniziati o S. Pietro (v. pietro), che pure poco prima della pace della Chiesa era arrivato a fissarsi in un tipo ben preciso che fu ripreso in seguito. ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...