Messico, Città di (sp. Ciudad de México) Città capitale del Messico e costituente il Distretto Federale (21.580.827 ab. a una stima del 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sul [...] basse ed edifici monumentali di stile spagnolo; la città moderna nei settori S e SO ha invece quartieri nuovi, con è la grandiosa cattedrale (inizio 1573) situata presso il luogo dove era sorta (1525) la prima chiesa del Messico, e dove si trovava ...
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Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] è attivo.
Verso la fine dell’11° sec. nella località vi era solo un casino di caccia dei conti di Olanda (donde il nome tunnel attrezzato, 2004). Il Gemeentemuseum comprende sezioni di arte moderna (opere di P. Mondrian), di arti decorative, di ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] alla corte nonché sede della zecca. Lo spazio interno era tetrapartito da due assi ortogonali, all’intersezione dei quali il caravanserraglio. Nella seconda metà del 20° sec. la città moderna ha avuto un notevole sviluppo, con nuovi quartieri (tra cui ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] e postmetropoli (2011), L'architettura di Cézanne (2012), Incertezze e simulazioni (2012), Il possibile necessario (2014) e Quando il moderno non era uno stile (2018).
Opere
Tra le sue realizzazioni, oltre a quelle citate: a Novara, case d'affitto V ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] alla metà del 15° sec., alla fine del secolo era una delle principali piazzeforti della regione e importante centro commerciale (1769-74). Dall’incendio del 1847 B. risorse come città moderna. Il 24 febbraio 1862, dopo l’unione di Moldavia e Valacchia ...
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Arte
Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia. Le maschere funerarie egizie, di materiale vario (cera, cartapesta, legno), che venivano innestate sulle mummie e [...] il b. è presente in tutto l’ambito europeo.
Nell’arte moderna M. Rosso concepì il b. come frammento della visione reale, i fianchi e l’addome e modellare la persona. In passato era particolarmente rigido, munito, specialmente ai lati, di stecche di ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] formulando un nuovo approccio metodologico che è alla base della moderna storia dell'arte.
Vita e opere
Studiò nelle univ. di Attratto dagli studi classici, ebbe agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal 1748). ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] sue grandi tele (Voto, 1880-83, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Le serpi e Gli storpi, esposti a Parigi nel 1900, Francavilla, offre interessanti testimonianze del suo gusto liberty, che era ancor più evidente nel casino da lui costruito in ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] , essendo l’e. l’opposto di quella spontaneità che era considerata elemento fondamentale dell’arte.
E. architettonico Si chiamò di Apamea, Andronico di Rodi e, a Roma, Cicerone. In epoca moderna col nome di e. si indica la filosofia di V. Cousin. ...
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Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata [...] fine, pietre, legno, metallo divengono la sostanza stessa della forma artistica. A Tîrgu-Jiu realizzò (1937-38) la Porta del bacio, la Colonna senza fine e la Tavola del silenzio. Lasciò alla Francia, di cui era divenuto cittadino, il suo studio. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...