ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] cui la peste infieriva a Correggio; al Mantegna era già succeduto come pittore di corte Lorenzo Costa . Luzzatto, La fortuna del Correggio dai suoi tempi fino all'inizio della critica moderna, in La Bibliofilia, XXXIX (1937), pp. 440-451; A. Venturi, ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] di Ludovico in un momento in cui l'Ordine era ancora dilaniato dalla lotta tra spirituali e conventuali.
, pp. 70-74; C. Volpe, Nuove proposte sui Lorenzetti, in Arte antica e moderna, 1960, n. 11, pp. 263-277; E. Carli, Recuperi e restauri senesi, ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] ), di taglio simile all'alba, che tuttavia era per lo più bianca. Il fanone era un panno liturgico di varie forme o messo in . Pietro (Roma, Mus. di Roma e Gall. Com. d'Arte Moderna), o con altri motivi ornamentali, quali per es. le piume di pavone ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] 'aprile 1901, e presto realizzata sulla grand rue de Péra, l'attuale Istiklâl Caddesi, che era allora la principale arteria della città levantina e moderna. Essa è ancora attualmente in buono stato ed è una delle architetture più complete del periodo ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] ; la trasformazione dell'edificio, voluta da N. Gaddi, non era ultimata alla sua morte (1590).
A Firenze, dove il D 42], pp. 223-226); A. Riccoboni, Roma nell'arte: la scultura dell'Evo moderno dal '400 a oggi, Roma 1942, p. 80; W. Paatz-E. Paatz, ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] 1248 questi lasciò Parigi alla volta di Colonia, dove era stato incaricato di costituire uno studium generale dell'Ordine, II, 1967, p. 226) a Francesco Traini e dalla critica moderna generalmente ritenuto di mano della cerchia di Lippo Memmi (v.) e ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] del commercio dei materiali da costruzione e il cui principale committente era la Fabbrica di S. Pietro. Ma il M. faceva parte ricerca di una conciliazione tra la fabbrica antica e quella moderna, lasciando così alla storia, con il completamento del ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] p. 695), giudicato attendibile, salvo poche eccezioni, dalla critica moderna, la prima opera autografa di T. è generalmente ritenuta la porta urbica di Pisa.Il prestigio che T. si era conquistato a Pisa e la posizione di rilievo ricoperta dal ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] l'e. fu però un testo vivo: l'uso pratico cui era destinato fece sì che i possessori lo postillassero, con una frequenza che corso di tutto il Medioevo fino agli inizi dell'età moderna, trovò diffusione attraverso due stesure testuali, una in cui le ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] settentrionale prima del barocco maturo. Di fatto, la riscoperta moderna del C. in occasione delle esposizioni fiorentine del 1911 (Caversazzi negli anni '40 (il Ruggeri ha ricordato che questo era il luogo d'origine della famiglia del C.), che ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...