BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] , rinnova continuamente se stessa. Per il B. il duomo era un paese, una valle, un mondo intero che l'artista Tosio Martinengo, Bologna 1927, p. 122; M. Soldati,Gall. d'arte moderna di Torino, Torino 1927, p. 96; E. Somarè,Storia dei pittori italiani ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] hôtel di Roma. La sua produzione pittorica, invece, si era come cristallizzata in una forma arcaizzante e polita, in cui valse l'acquisto di due dipinti da parte del Museo civico d'arte moderna; nel 1938 a Bari vi fu una sua personale.
Riporta C. ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] acquistata, in questa occasione, dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, dove tuttora è conservata.
Intorno al 1873 Savoia, sede di S. Alessio). Se il tema era stato comunque già trattato da Pagliaccetti nella terracotta intitolata L ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] nuova Roma moderna che intendeva coniugare il prestigio di un retaggio secolare con la coscienza della modernità. Su termini oppositivi. Non poteva essere altrimenti, se l’Eneide era stata promossa a manifesto dell’impero. Prevale da qualche tempo ...
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DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] di M. Fortuny (che in quegli stessi anni si era stretto d'amicizia con i pittori della "scuola di d'arte, Milano 1874, pp. 57 s.; 343 ss.; M. Della Rocca, L'arte moderna in Italia, Napoli 1883, pp. 1831-91; P. Levi, Il secondo rinascimento, I, Forma ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] visse per nove anni, praticando, poiché non gli era riconosciuta la laurea italiana in architettura, pittura e 1957; G. Veronesi, L. B. architetto, Trento 1957; recens. in Edilizia moderna, n. 63, aprile 1958, pp. 88 ss.; G. Dorfles, La mostra di ...
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VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] , dopo il suo determinante soggiorno fiorentino, in cui si era avvicinato, a sua volta, a Cimabue, con risultati di laterali - il dossale perugino di V. mostra una struttura molto 'moderna' (White, 1979). Per quanto riguarda la cromia, essa accoglie ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] della Scuola di vedute di paese e di mare, che era stata di Domenico Bresolin, e che tenne sino alla morte in onore di L. Venturi, Roma 1956, pp. 153-174; E. Lavagnino, L'arte moderna..., Torino 1955, pp. 891-894; [G. Perocco], G. C., Bergamo 1958; N. ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] architettura minore e nel dettaglio, che gli era servito per i monumenti e le cappelle ibid., XIV(1877-78), pp. 460-463; D. Donghi, Notizie biografiche di archit. antichi e moderni, Torino 1900, pp. 58-63; B. Magni, Di L. C., in Prose d'arte, ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] molti anni che non lavorava ad olio grandi tele ed era pieno di dubbi.
"Penso, egli scriveva alla pittrice pittura dell'Ottocento,Milano 1954, pp. 122, 331; E. Lavagnino, L'Arte moderna,Torino 1956, p. 886; M. Giardelli, I Macchiaioli e l'epoca loro, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...