LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] cura di R. Cirio e P. Favari, Milano 1972; Images of an era: the American poster 1945-75, catalogo della mostra con introduz. di J. al Centre G. Pompidou di Parigi e al Museum of Modern Art di New York.
Negli anni Sessanta sono intensi i contatti ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] lingue della comunicazione.
In Italia, per es., l'antica satira, che era stata emarginata, salvo la tradizione de Il Travaso e di G. Novello dopoguerra. Oggi i centri più rilevanti sono il Museum of Modern Art di New York, il Musée de la Publicité a ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] critica: dunque l'illusione, da parte di molti, di riuscire a proiettare il superamento dell'antitesi modernista al di là della stessa sfera culturale in cui essa era nata. E qui la futurologia sul N. si coniuga con un moto sovranazionale e politico ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] postulazione di un soggetto "debole", non più capace di arrogarsi la centralità conoscitiva e problematica che si era attribuito nella modernità, e quindi piuttosto testimone del presente, non più letto in rapporto − positivo o negativo che sia − con ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] accessorî per diletto e per ornamento. Fra questi il più usato era il portico (v.), che si addossava di solito a un per quella dei Golidiani, vedi prenestina, via.
Medioevo ed età moderna. - Il concetto che della villa avevano i Romani si perde ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] lontana dal realizzare lo sfruttamento delle ricerche degli urbanisti moderni. L'ambiente nel quale si trovano a dover e corridoi, oggi liberamente articolato nella natura: un tempo la strada era lo spazio compreso fra due file di case, oggi è un' ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] , dal punto di vista strettamente quantitativo, l'era della concentrazione metropolitana appare pienamente in atto, tanto Bourne, B. Cori, K. Dziewonski, Milano 1986.
World patterns of modern urban change. Essays in honor of Chaunchy D. Harris, ed. M ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] di molte altre tecniche che la neoavanguardia farà proprie, era già stata percorsa in Italia da E. Villa, della nostra cultura. Solo per rimanere nell'ambito della modernità, ne è una dimostrazione interessante l'approccio al testo pittorico ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] là delle mura si estende in ogni direzione la città moderna, ricca di parchi e giardini, con strade spaziose e , essa fu sostituita a Eburacum dalla legio VI Victrix. La città era una colonia nel sec. II, colonia Eboracensis. Nelle iscrizioni si fa ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] prova di stampa definitiva. Coerentemente, in tempi antichi, era la matrice a portare incisi monogrammi o segni di originale au XVIIIe siècle, Parigi 1963; J. Trevelyan, Etching: modern methods of intaglio printmaking, New York 1964; W. Weber, A ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...