ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] nel 1633. In questa occasione ebbe il titolo, ch'era solamente onorario, di "pittore del re". Forse allora antico rivale Alonso Cano. Tuttavia sono opere capitali, se non per la modernità pittorica, per la storia dell'arte, il suo S. Francesco d' ...
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NAÏF
. Con l'espressione art naïf ("arte ingenua") s'intende indicare una forma d'arte che non ha alcun legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d'avanguardia, e non s'inserisce [...] valore eccezionale, Séraphine (S. Louis); subito dopo la prima guerra mondiale era messa in luce l'opera di L. Vivin (1861-1936), di donazione della raccolta Uhde, nel 1948, al Museo d'arte moderna di Parigi e l'istituzione (dal 1966) di una triennale ...
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TURCATO, Giulio
Simona Ciofetta
(App. III, II, p. 997)
Pittore italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1995. Dopo lo scioglimento del Fronte Nuovo delle Arti (1950), entrò a far parte del Gruppo degli [...] nel 1986 (Galleria nazionale d'Arte moderna), e nel 1990 a Venezia, alla Galleria nazionale d'Arte moderna di Ca' Pesaro. Tra i Art Club (1945) e di Forma 1 (1947), dei quali era stato tra i fondatori, è alimentata soprattutto dall'esperienza del suo ...
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PORCINAI, Pietro
Maria Beatrice Caldani
Architetto paesaggista, nato a Fiesole il 20 dicembre 1910, morto a Firenze il 9 giugno 1986. Figlio del capo giardiniere della villa medicea La Gamberaia, si [...] piazza del Beaubourg a Parigi. Un tema molto caro a P. era il progetto per club turistici (per es., villaggio a Nicotera, sistemazione delle aree verdi e giardino pensile per il Museo di Arte Moderna a Valle Giulia, Roma (1974-79), con L. Cosenza; i ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] . Con queste due opere, dalla inconfondibile monumentalità moderna, M. si distacca dal linguaggio architettonico del razionalismo del concorso fu fallimentare; nel secondo grado M. era anche responsabile della progettazione del teatro, la cui ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] I visi, 1943), rimandavano all'''attesa'', alla sospensione che era stata propria dell'ermetismo (v. Un'attesa, 1949), il ad artisti dall'inquietante modernità come Paolo Uccello e Michelangelo, o a protagonisti della pittura moderna come Degas e Van ...
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HARRISON, Wallace Kirkman
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Worcester, Massachusetts, il 28 settembre 1895. Studiò all'École des Beaux Arts a Parigi. Partecipò ai lavori per il Rockefeller Center di [...] una nuova fase dell'architettura moderna americana, quella più fortemente industrializzata (era la prima volta che in delle voci architettura e stati uniti, arte; in particolare: Museum of Modern Art, Built in U. S. A., 1932-1944, New York ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] della cultura urbana giapponese.
Punto di partenza delle proposte era il riesame dei recenti studi di Tange per l Architecture d'aujourd'hui, 101 (1962); M. Tafuri, L'architettura moderna in Giappone, Rocca San Casciano 1964, pp. 114-16; Enciclopedia ...
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VANNUTELLI, Scipione
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Genazzano il 10 novembre 1834, morto a Roma il 18 maggio 1894. Allievo di T. Minardi e quindi, a Vienna, del Würzinger, compì la sua educazione artistica [...] (a Parigi, lavorò con il Heilbuth), in Olanda e in Spagna. Era il tempo in cui i neoclassici e i romantici si contendevano il campo , I funerali di Giulietta (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), esposto a Bologna nel 1888, che è ritenuto il suo ...
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PIGNON, Édouard
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Bully (Calais) il 12 febbraio 1905. Dopo aver frequentato le scuole elementari, seguendo il mestiere paterno iniziò a lavorare come manovale [...] operaio specializzato della Citroën e poi della Renault. Era ancora in fabbrica quando nel 1932 espose per mostre: E. Pignon, Musée National d'Art Moderne, ivi 1970; E. Pignon (testi di G. Marchiori, G. Diehl), Galleria di Arte Moderna, Bologna 1975. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...