REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] s. Giovanni Battista, di Atena che sta di fronte a Era per l'angelo dell'Annunciazione dinanzi a Maria, divenendo, perciò, 65-79; G. Ricci, Ravenna spogliata fra tardo medioevo e prima età moderna, Quaderni storici, n.s., 1989, 71, pp. 537-561; M. ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] sostrato appenninico sotto la spinta di correnti balcano-danubiane. Immediato era poi il contatto con l'ambiente falisco capenate a SE, sono state rinvenute ad E e ad O della città moderna. Ad occidente, fuori porta S. Isaia, sono quelle dei ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] -Hager, 1977, p. 176). Ancora sotto il pontefice Clemente XI il C. si era occupato del progetto dì rialzamento dei ponte S. Angelo, realizzato solo in tempi moderni, per il quale un disegno con descrizione, datato 1711, è menzionato nell'Inventario ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] ne pentisse, col busto periclitante per uno slancio trattenuto a fatica, egli era sospeso tra il sé e il non ancora sé. Più o meno una bottega del Quattrocento non può somigliare a quella moderna fabbrica di ribellione e follia che è lo studio di ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] il tema dell'arte figurativa si presenta quale già da lungo tempo era stato per il culto e per il mito, il dio delle donne sileni. Eppure sembra essere troppo rigida la separazione terminologica moderna tra ninfe e m., quale la attuano ad esempio ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] di questo, quello di uno, di due secoli fa si era alfabetizzato all’arte. Per l’arte contemporanea che rappresenta e Temporary Contemporary di Los Angeles, nei primi anni 1980, al Museum of Modern Art di New York che ha acquistato la P.S.1 (Public ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] mesolitico sembra riferibile a una mitigazione dei climi dopo l'era delle glaciazioni. È noto, a tale riguardo, che alcune che è possibile riscontrare anche nelle vicende storiche dell'Evo moderno, seppure con alterni successi. Così, per es., in ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] primi ad essere organizzati. Munichia (Turkolimano moderno) era difeso da sbarramenti artificiali con torri terminali dall'angolo della casa dei Dionisiasti, riconosciuta sotto il teatro moderno. Le vestigia scarse di case e strade trovate ad Aktea, ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] O può aver risalito la pendice a gradini. Dall'alto della Grande Rampa il moderno sentiero che sale le pendici O della Cittadella si divide in tre rami. Il case lungo la via moderna principale ha dato a M. il posto che le era dovuto anche nel campo ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] a quest'ultimo. Vasari infatti riteneva l'Assunzione un lavoro così raffinato e così moderno da essere riluttante nell'ascriverlo a G., soprattutto dal momento che era così vicino allo stile di Iacopo della Quercia. Nell'edizione del 1568 invece l ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...