ALBERTINI, Francesco
Josè Ruysschaert
Sacerdote fiorentino, antiquario e studioso di cose d'arte, della cui attività si ha notizia tra il 1493 e il 1510, e che si suppone nato a Firenze nella seconda [...] medievali sull'argomento. La seconda descrive la città moderna ed offre maggior interesse. Benché non sia 1510, composto la sua raccolta di iscrizioni, ma anche che quest'opera era in stampa presso il Mazzocchi. Ora, se quest'opera dell'A. non ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] l'8 luglio 1880. Mancatogli il padre quando era appena dodicenne, crebbe alla scuola di Enrico Butti, dell'Ottocento, s.l. 1960, pp. 107, 108 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1961, pp. 738 s., 741 s.; E. Piceni-M. Cinotti, La scultura a ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] arte nell'opera dei grandi veneziani del Settecento, e si era, continuata fino al principio del nuovo secolo, esaurendosi nella che ancora si conservano a Verona, nella Galleria d'arte moderna. Ma se là egli non pare fuori posto nel gruppo ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] bronzo per la città di Conegliano.
Intanto nel 1885 era stato bandito il concorso per la statua equestre di , pp. 555-557; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, p. 32; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 671-672; G. Marchesini, ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] Sebbene fosse lontano dallo spirito romantico del maestro, non era tuttavia indenne da un sentimentalismo, equilibrato però dalla resa Galleria civica di Torino, nella Galleria naz. d'arte moderna di Roma, nella Galleria Ricci Oddi di Piacenza (nel ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] Piemonte la sua carriera si svolse brillantemente: nel 1799 era ispettore delle case demaniali; nel 1802 veniva incaricato di in Torino, XV (1935), 6, pp. 12 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 81 s., 369, 373, 479; H. R. Hitchcock, ...
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BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] al Palazzo della Permanente nel 1936, la Galleria d'Arte Moderna di Milano gli acquistò Case a Brusson.
Altri suoi apprezzati , che ebbe inizio nel 1896. In quell'anno egli si era recato a Cettigne sperando di ritrarre Elena di Montenegro, la futura ...
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BRASS, Italico
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 14 die. 1870 da Michele e da Maria Happacher. Studiò per tre anni a Monaco di Baviera sotto la guida del pittore paesista Karl Raupp. Trasferitosi [...] pp. 49 s., presentazione di E. Zorzi); un'altra mostra era stata allestita dal comune di Gorizia nell'agosto 1947 (commemorazione di U d'arte moderna, Venezia); Il ponte di San Michele e I Burattini (Galleria nazionale di arte moderna, Roma); ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] .
Nei suoi numerosi viaggi all'estero si era particolarmente interessato ai giardini a vegetazione libera, and twentieth centuries, Harmondsworth 1958, p. 56; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1961, vv. 544-546; U. Thieme-F. Becker, Künstler- ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] , mentre il suo primo classicismo, sia pure tardo, era vivo: tra Appiani e Bossi, per spiegarci. Come più vive.
Bibl.: G. Mazzini, Scritti editi ed inediti, XXI, La pittura moderna italiana [Londra 1840], Imola 1915, p. 311; C. Masini, Vita del ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...