CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] la "parte" fu respinta. In sua assenza il C.: era stato eletto savio dì Terraferma, dei Pregadi e capitano di and Politics in the thought of G. C., in Action and conviction in early Modern Europe. Essays in memory of E. H. Harbison, a cura di T. K ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ricavare la distanza del Sole da quella della Luna. Il risultato dei suoi calcoli era stato (V, 15) per la Luna una distanza media di 59 raggi formula una regola generale precisa, del tipo della moderna legge della rifrazione.
Vista nel suo insieme, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] il casato legandone il nome ad un luogo di culto, come era consono ai tempi e come i Medici facevano anche a Firenze, fiorentino tra Quattro e Cinquecento: il caso pisano, in Ricerche di storia moderna, I, a cura di M. Mirri, Pisa 1976, pp. 76- ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] sul piano finanziario e professionale: il palazzo che si era fatto costruire a Firenze, con i frutti dell'agiatezza . 507, 1969, pp. 470-81 G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, VI, Lo sviluppo del capitalismo e del movimento operaio, Milano 1970, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] menar le mani hanno fatta mala prova. Et vedete se egli era honesto che io forestiero et sanza amici o parenti trovassi una . Bullock, The lyric innovations of G. D., in Publications of the Modern Language Assoc. of America, XLI (1926), pp. 42-90; B. ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] chiara l'intenzione. Il C. fu "the first "modern" composer, the composer of the oldest music outside the Music and Letters, XXXVIII (1957), pp. 369 s.; Id., The Sonata in the Baroque Era, Chapel Hill 1959 [1966], pp. 67-91, 155-159; A. Hutchings, The ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] a Venezia per "sollazzo" e nei primi giorni del 1547 era di rientro a Roma. Qui difese vanamente, forse per confermare del Cinquecento, in Ebrei e cristiani nell'Italia mediev. e moderna... Atti del VI Congresso internazionale dell'Assoc. ital. per ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] incentrato su questo concetto: che, come la filosofia antica e quella medievale e moderna (che non riusciva perciò a esser tale), era rimasta ferma, anche nelle sue dimensioni idealistiche, a un concetto intellettualistico e soltanto descrittivo ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] ", di studiare la storia di Firenze, come la più democratica dei tempi antichi e dei moderni (Storia, I, p. VI).
L'Angst che suggeriva la Frage era, invece, diversa e duplice: come immettere, e conservare, nella nuova Italia unitaria l'apporto e ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] il suo frutto più splendido nell'Innamorato del Boiardo. Era naturale che nella scia di quel gusto si orientasse Opere minori, Milano-Napoli 1954, pp. 581-754. Fra i commenti moderni del poema, integrali o parziali (oltre le chiose, ancora utili, dei ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...