DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] sequenza di episodi fra loro concatenati.
L'attitudine a conciliare la tradizione classica con la semplilicazione plastica modernaera nel D. anteriore al periodo fascista e tuttavia il fascismo ne strumentalizzò gli aspetti più vistosi, spingendo ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] a Roma in occasione del giubileo sacerdotale di papa Leone XIII.
Questa scelta di campo in favore dell'istanza modernaera nel contempo ribadita dal L. anche all'interno della propria personale ricerca pittorica con dipinti quali Il palo telegrafico ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] di mons. Riboldi fu vista con benevolenza da parte del pontefice, anche perché la sua apertura verso la scienza modernaera associata a una netta posizione intransigente.
Durante il ventennio d'insegnamento, il M. si consacrò quasi completamente agli ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] farmaci di origine vegetale, sulle droghe, sulla loro azione si erano notevolmente arricchite. Tuttavia la farmacologia modernaera ancora lontana dall'affermarsi con il suo indirizzo scientifico radicalmente rinnovato, che dallo Schmiedeberg in poi ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] successivi sul periodo catalano-aragonese e sull'età moderna (basti pensare solo ai lavori di Antonio Perisi, F. Pilo Spada, G. Zanetti, sotto la direzione dell'Era. Egli commentava con illuminanti introduzioni le più importanti fonti del Regno, dal ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] , lettore d'eloquenza all'università, poiché lo scarso compenso era del tutto insufficiente ai bisogni della famiglia (in quell'anno accostatosi attraverso Grozio e la tradizione erudita antica e moderna ai problemi della storia, V. si avvia a ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] nel maggio 1924, divenuto segretario del partito (nel 1924 era stato anche eletto deputato) e avendo fondato già a gennaio su molti aspetti della società, della storia e della cultura moderna: attraverso il concetto di "rivoluzione passiva" G. tenta, ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] ogni suo momento. In tal modo una teoria della storiografia era orma i compiuta. Essa imponeva al filosofo-storico di adeguare (1933); Nuovi saggi sul Goethe (1934); Poesia antica e moderna (1941); Poeti e scrittori del pieno e tardo Rinascimento (3 ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] modo autonomo molti lavori di fisica moderna, acquistando una notevole conoscenza dei più recenti risultati; si può in esperimenti di ottica in collaborazione con F. Rasetti, che era stato suo collega universitario. Nel 1926, venuto a conoscenza ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] e il nascente socialismo. Motivo ricorrente dell'enciclica era la condanna di un'ideologia che, nella conflitto tra operai e padroni; in sostanza, emergeva la concezione moderna di uno Stato non più estraneo di fronte ai problemi del lavoro ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...