FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 3-7; Davis, 1986, pp. 42 s.). Frattanto nel 1681 era stato chiamato a dirigere i lavori musivi per la cappella del coro . Sapori, Il Museo civico di Tivoli, in Rass. d'arte antica e moderna, XVI(1916), p. 104; G. Galassi Paluzzi, Quattro statue di C. ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] supremo Magistrato senese. Suo padre, Paolo, che nel 1498 si era sposato una seconda volta con Lisabetta di Filippo Boninsegni, che gli stagno per premunirsi da quella che i tecnici moderni chiamano segregazione inversa.
Il manuale detta anche ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] derivava dal direttore (che vi firmava soprattutto con pseudonimi) era strettamente legata, al di là del bric-à-brac strapaesano capolavori: Roma, del 1941 (Roma, Galleria naz. d'arte moderna) e Angelo romano (coll. privata), due omaggi a Scipione ( ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] natale per trasferirsi con i genitori a Roma, dove lo zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso il questo caso, al "paragone" fra antico e moderno, il principio della simmetria altrove fu assecondato da interventi ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] sono stati solo in parte risolti dalla critica moderna ricorrendo ad altre testimonianze antiche (un elenco XV (1979-80), pp. 123-184; G. Pagnani, S. G. della M. com'era vestito, ibid., pp. 239-257; G. Mascia, S. Bernardino da Siena in due sermoni di ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] di viaggio e i "Viaggi" di P. D., in Annali dell'Ist. di filologia moderna dell'Univ. di Roma, n. 2, 1979, pp. 125-54.
C. Micocci
; Id., A history of the oratorio, I, The oratorio in the Baroque era, Chapell Hill 1977, pp. 174- 179; A. Ziino, P. D., ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] le future nozze del duca con Eleonora de' Medici. L'opera era molto attesa a Mantova anche in virtù delle voci che si erano progetto di una raccolta di liriche rappresentativa degli indirizzi moderni dell'Accademia, che ambiva a porsi a guida del ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] dice che mentre il Signore creava il mondo, la Sapienza gli era vicina e gioiva della bellezza di tutte le cose che venivano di vista ha indubbiamente favorito l’elaborazione della logica moderna, lo sviluppo dei sistemi formali, del calcolo dei ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] di partenza" (Studi etruschi, 1936, p. 277). La base metodologica era stata tratta da un libro (recensito nel 1927) di E. Goldmann, secolare, alla grammatica: la logica; ché la logica moderna, per il rigore estremo dei suoi calcoli mentali, ha ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] 1548, anno in cui fu eretta la cappella a cui era destinata, o poco dopo. Alcuni segni sul Gesù tra i . Gamulin, Una sconosciuta Adorazione dei Magi di P. Veronese, in Arte antica e moderna, 1964, pp. 311-314; K. Just-H. Levey, Discoveries in Prague, ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...