ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] erano stati apprendisti e anche il loro numero era limitato. Vi era dunque una contraddizione fra l'offerta di Torino 1978).
Guenzi, A., Pane e fornai a Bologna in età moderna, Venezia 1982.
Hochstadter, W., Pottery and stonewares of Shang, Chou and ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] l'aquila dal gallo. Ora, in così grande movimento dei tempi, era scelta più prudente attenersi alle regole di una retorica che velava la , I, pp. 205 ss., e P. Coronelli, Ravenna antica e moderna, s.n.t., p. 28; Collezioni di antichità a Venezia nei ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] Medioevo veneziano non è quindi possibile applicare la moderna contrapposizione fra libero mercato e protezionismo, come obbligo per il mercante veneziano. Nel secolo XIII non era certo stato ancora definito quel sistema di galere statali ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] implicare egoismo e indifferenza, e in ogni caso non era del tutto appropriato per descrivere le caratteristiche più importanti della certamente dovuta al contributo fondamentale che portò alla moderna economia del benessere, nonché alla teoria della ...
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Adelmo Manna
Abstract
I reati contro la pubblica amministrazione si dividono in due species, ovverosia i reati dei pubblici agenti contro la p.a. ed i reati dei privati contro la p.a. Hanno ricevuto una [...] va menzionato soprattutto l’oltraggio, che in un primo tempo era stato abolito, per essere poi reintegrato nel codice penale, su di un altro delicato aspetto presente sia nella più moderna discussione in materia, che nelle proposte di legge dell ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] quel principio di legittimità popolare che nel Medioevo era stato introdotto proprio a limitazione delle pretese di teoria dello Stato e del potere, in Max Weber e l'analisi del mondo moderno (a cura di P. Rossi), Torino 1981, pp. 215-246.
Breuer, ...
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Libertà personale
Vittorio Grevi
Premessa
Il momento della prima concretizzazione delle moderne garanzie a tutela della libertà personale può essere convenzionalmente individuato nell'epoca in cui le [...] a tutelare l'esercizio di tali diritti.
Con l'avvento dello Stato moderno i diritti di libertà, e primo fra essi il diritto alla abbia adeguatamente colmato quel 'vuoto dei fini', che si era lamentato con riferimento all'art. 13, comma 2 della ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] al vertice della società ancora nei primi secoli dell'età moderna, accanto all'alto clero e a enti religiosi forniti cui fra X e XI secolo nell'Europa di ascendenza carolingia era detenuto un potere così frammentato, non si dovrebbe a rigore parlare ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] che avesse alzato la voce contro la classe dominante, c'era pronta l'alternativa dei dieci.
La potenza di quell'alternativa richieste dalla legge, molto meno gravi di quanto noi moderni potremmo supporre e meno gravi persino di quanto sarebbero ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] fatto grande la costituzione inglese. Mancava la forza dell’opinione pubblica e non era ancora completamente sviluppata la rete dell’economia industriale moderna. Per questo le basi del sistema parlamentare prodotto dallo Statuto erano ancora fragili ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...