PECCI, Desiderio
Gregorio Moppi
PECCI, Desiderio. – Figlio di Giovanni di Guido e di Aurelia Salvani, fu battezzato a Siena il 23 maggio 1593.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista [...] indecifrabile). L’appartenenza di Pecci al sodalizio intronatico era comunque stata posta in rilievo sul frontespizio delle Della Ciaia, accademico filomato (Roma 1626; parziale edizione moderna in Arie ad una voce di Desiderio Pecci compositore ...
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FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] di professori dello Studio e di commissari regi era, infatti, una delle tre procedure generalmente riservate , Società e istituzioni in Italia dal Medioevo agli inizi dell'età moderna, Catania 1982, p. 394; F. Martino, Testimonianze sull'insegnamento ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] titolo nobiliare, poiché la "Cuba" da lui posseduta non era un feudo, ma una tenuta fuori città con casa di sistema giudiziario.
L'ottimismo dello Scinà non è condiviso dalla critica moderna, in quanto lo spunto non fu raccolto dagli scrittori locali ...
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FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] solo quando lo scenario era da tempo pacificato. La circostanza dell'assedio consentì infatti al F. di magnificare il ruolo di Messina, indicata con l'antico epiteto di "città di Marte", ma soprattutto esaltata nella sua moderna funzione di città ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] nel 1433 come presidente del Regno non si era mostrato molto tenero verso i privilegi messinesi, vi 32, 33, 36, 39; C. Trasselli, Sul debito pubblico in Sicilia sotto Alfonso V d'Aragona, in Estudios de historia moderna, VI(1956-1959), pp. 78, 90. ...
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GAMBARO, Pietro Andrea
Guido Dall'Olio
, Pietro Andrea. - Nacque nel 1480 a Casalfiumanese, nei pressi di Imola, da Pietro Andrea. Oltre alla forma Gambaro, sono attestate anche Gambarinus e Gammarus [...] seu ordinationes Florentinae Synodi ...). Nel settembre 1520 era ancora vicario a Firenze e nell'anno seguente il anima, disciplina del corpo, disciplina della società tra Medioevo ed Età moderna, a cura di P. Predi, Bologna 1994, pp. 693 ...
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BENCIVENNE da Siena
Mario Caravale
Il nome di B. è a noi noto solo in quanto il SeckeI e il Genzmer hanno a lui attribuito la paternità di una summa di diritto processuale, l'Ordo invocato Christi nomine, [...] ; e di Pillio è stato considerato dalla storiografia moderna fino al Walirmund il quale, nel pubblicarne un' per personalizzare una delle parti in causa o il magistrato giudicante, era ampiamente diffuso tra i civilisti del sec. XII. In particolare ...
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Magister procurator
BBeatrice Pasciuta
Le funzioni del magister procurator sono disciplinate da un gruppo di novelle sulla cui datazione la storiografia si è divisa: se infatti alcuni collocano queste [...] Terra di Bari e Terra d'Otranto. Riccardo de Pulcaro era magister procurator per Principato, Terra di Lavoro e contea del al completamento di un 'disegno' organico nella moderna accezione del termine.
fonti e bibliografia
Historia diplomatica ...
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GOZZADINI, Ludovico
Clizia Magoni
Nacque nel 1479 da Gozzadino di Lorenzo e da Veronica Grassi, bolognesi. Intraprese lo studio di diritto presso l'Università felsinea ed ebbe come maestri Bartolomeo [...] riflessioni sulla parte dello ius civile nella quale era spiegato il significato delle leges municipales, ebbero una 222 s.; L. Simeoni, Storia dell'Università di Bologna, II, L'età moderna (1500-1888), Bologna 1940, ad ind.; G. Roversi, Le opere d' ...
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CICALA, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Difamiglia sarzanege, nacque, pare a Lerici, verso il 1600 dal nobile Antonio, che richiese, anche per il figlio, fede di nobiltà al Senato genovese il [...] l'inconsistenza delle accuse. Ma nell'aprile del 1655 era in carcere a Genova; la sua casa di Sarzana p. 190; E. Gerini, Mem. stor. di illustri scrittori... dell'antica e moderna Lunigiana, Massa 1829, I, pp. 142 s.; G. B. Spotorno, Storia lett ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...