INDOCINA (XIX, p. 112; App. I, p. 727)
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Luigi MONDINI
Indocina francese. - Popolazione. - Dal censimento 1936 risultavano 23.030.000 ab. (densità: 31,1 ab. per kmq.), e cioè: [...] . nel 1944). L'industria è soprattutto manifatturiera, ma quella moderna possiede qualche centro, come Saigon, che è il maggiore ( ) a tendenza spiccatamente antigiapponese ma anche antifrancese, era riuscito nel frattempo a svolgere in tutto il paese ...
Leggi Tutto
Il primo paese produttore di fibra di c. è l'URSS, seguito dall'India; il terzo posto, che nella media 1948-52 e nel 1956 competeva all'Italia, nel 1957 e 1958 è stato occupato dalla Iugoslavia.
La coltura [...] 'aggirava intorno a 59 mila t, al primo posto tra i paesi produttori era la Romania, seguita dalla Polonia. La produzione dell'URSS si stimava in 230 italiana, XII, Roma 1958; Consorzio Nazionale Produttori Canapa, Canapicoltura moderna, Bologna 1955. ...
Leggi Tutto
Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] e il salto che potremmo chiamare imprenditoriale.
Nei paesi che avviarono per primi uno sviluppo industriale moderno, come l'inghilterra, era possibile uno sviluppo graduale in tutte le industrie. Date le conoscenze tecniche del tempo, anche aziende ...
Leggi Tutto
Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] e il salto che potremmo chiamare imprenditoriale.
Nei paesi che avviarono per primi uno sviluppo industriale moderno, come l'inghilterra, era possibile uno sviluppo graduale in tutte le industrie. Date le conoscenze tecniche del tempo, anche aziende ...
Leggi Tutto
FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] In un certo senso, potremmo dire che nell'Islam di allora era già in vigore un catasto agricolo simile a quello tuttora vigente sul finire del XV secolo, i fondatori degli Stati nel senso moderno furono i "tre re magi": Enrico VII Tudor in Inghilterra ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] che è di oggi, ma che già all'inizio del secolo era stata prevista da chi vedeva con diffidenza l'affermarsi della politica LXXXIV, pp. 267-288.
Atkinson, A. B. (a cura di), Modern public finance, 2 voll., Aldershot 1991.
Atkinson, A. B., Stiglitz, J ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] pamphlet L'insurrection de Milan en 1848, che il 22 sett. era già in corso di stampa (Epist., I, 290), ridotto a pochi grandi italiani del secolo scorso che ebbero statura veramente europea e moderna.
Opere. Dopo la raccolta in 7 voll. di Opere edite ...
Leggi Tutto
Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] negli Stati Uniti quasi il 16% del totale (il resto era ripartito pressoché alla pari tra i beni non durevoli e i servizi patrimonio. Al fine di intendere la figura del consumatore moderno si impone l'esame di alcune altre concezioni. Questo ...
Leggi Tutto
Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] Michalet).
Negli anni cinquanta Gunnar Myrdal (v., 1956) era preoccupato per gli enormi problemi che si ponevano alla comunità mondiale , ritenuto il migliore, e un'ideologia, quella della modernità: l'uno e l'altra portatori di un ordine mondiale ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] stesso diceva in una lettera alla d'Épinay, non era "un semplice divertissement, ma una vera e propria confutazione Nuccio, appendice alla rist. anastatica del t. VI (parte moderna) degli Scrittori classici italiani di economia politica, Roma 1967, ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...