Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] italiani di economia politica, a cura di P. Custodi, parte moderna, t. 11, 1804, p. 19).
Il valore dell’individuo milanese, che non possedeva miniere di quei metalli ed era in continui rapporti commerciali con Stati limitrofi già possessori di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] 1995).
L'ipotesi allora dominante tra i ricercatori era che l'identità culturale, stabile e immutevole, determinerebbe (v. i contributi di Taylor) che il self e la modern identity si affermano allorché l'accettazione e la pratica della cultura della ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Schumpeter è che l'intenzione di Marx era quella di stabilire delle leggi economiche analoghe a American anthropologist", 1984, LXXXVI, pp. 943-953.
Dalton, G., The modern transformation of European peasantries, in Third world peasantry (a cura di R ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] esame più attento, si vede che non è così. La meccanica moderna nasce con la formulazione del ‛principio d'inerzia'. Il movimento, moto non è più, come da Aristotele in avanti si era creduto, per circa duemila anni, un processo di mutamento opposto ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] 'impresa, i quali sottolineano che gli obiettivi dell'impresa moderna sono frutto degli apporti e della competizione delle diverse sottounità (Un ruolo che, per gli aspetti repressivi, era invece presente nelle società dell'individualismo liberale e, ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] altro coloro che, come Senior, Say, i marginalisti, i neoclassici moderni, hanno in mente una società integrata. Per i primi il beni produttivi e a sottrarli per questo scopo a quello che era finora il loro impiego, esso non è capitale. Ciò significa ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] Uniti il numero complessivo delle banche commerciali - che era raddoppiato, da 1.500 a 3.000, nel the functioning and evolution of capitalism, in The economic law of motion of modern society: a Marx-Keynes-Schumpeter centennial (a cura di H. J. ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] Mondo possedevano una base industriale: Cina, India, Brasile e Messico. In ciascuno di essi non vi era soltanto un'industria tessile moderna, ma anche un settore siderurgico. Queste industrie, anche se dotate di un livello tecnico vicino a quello ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] o in una bottega del caffè. A Bruges il punto di ritrovo era il palazzo di una famiglia di banchieri (che all'epoca erano quasi il progresso economico dei popoli, e perciò capirne la funzione moderna, in parte diversa da quella di un tempo, è compito ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] scandinava e l'Olanda
In Danimarca la prima società cooperativa moderna fu uno spaccio di consumo creato nel 1866 dai lavoratori meno rigida la norma che vincolava il cliente a farsi socio, era stimato nel 1983 in 118,3 miliardi di fiorini, e la ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...