Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] Walker, 1975). Va peraltro ricordato che l'esigenza di equità era stata indicata da Hicks (v., 1932 e 1974), come un sull'accresciuto rilievo del concetto di equità nella teoria moderna dei contratti di lavoro, inclusi quelli di partecipazione agli ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] incerto testo.
La situazione ereditata da Federico era però quella che si era stabilizzata alla fine del regno di Enrico Documenti e realtà nel mezzogiorno italiano in età medievale e moderna. Atti delle giornate di studio in memoria di Jole Mazzoleni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] più fecondo di queste argomentazioni e delle conclusioni che ne scaturivano era e sarebbe rimasto a lungo il problema del prezzo ‘giusto’, , più che di scuole o di autori nel senso moderno del termine, come flusso dialettico e discorsivo nell’ambito ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] riconosciuto che equità e giustizia sociale e ambientale sono in grado di fornire vantaggi competitivi in una moderna economia, sta per finire l’era del dumping ambientale e sociale, cioè dello spostamento della produzione in paesi dove non ci sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] considerò il lascito più duraturo dell’Umanesimo consegnato alla civiltà moderna (Baron 1955, pp. 3-11). Eugenio Garin ne o almeno della sua cultura economica. Ma non è così. Era l’Europa che stava cambiando con grande rapidità, e la grandezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] , non è un dato trascurabile. Il pensiero economico era da essi inteso come propedeutico all’azione e non .F. Asso, La riforma monetaria di Keynes e gli economisti italiani, «Il pensiero economico moderno», 1981, 2-3, pp. 211-25 e 1982, 1, pp. 69-80.
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] più degli altri riduceva la probabilità di commettere nuovi reati era proprio la condanna precedente e il carcere.
Ciclo economico complesso di diritti umani che sono conquiste della civiltà moderna e che escludono metodi come la tortura e sanzioni ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] Jr., Hikino, T., The large industrial enterprise and the dynamics of modern economic growth, in Big business and the wealth of nations (a it.: Agile e snella, come cambia l'impresa nell'era della flessibilità, Roma: Edizioni Lavoro, 1999).
Jensen, M ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] anche in quei settori in cui non si era avuto un incremento della produttività, danneggiando le altre industrie. Un effetto analogo, che potrebbe essere chiamato 'sindrome spagnola', si ebbe nell'età moderna a seguito della scoperta del Nuovo Mondo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] di Cambridge.
Il problema fondamentale di tutta l’economia moderna è colto perfettamente dal titolo dell’opera più nota di è nuova in Europa». «Nuovo – commenta Hirschman – era il pensiero che la felicità potesse essere costruita [engineered] ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...