Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] anche se le difficoltà che incontrò l’operazione monetaria torinese del 1655 dimostrarono che era sbagliato cercare di fare da soli. Neri credeva in una moderna nazione commerciale e in una naturale tendenza verso il commercio universale del genere ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] ", si distinse per l'eccezionale velocità di 13 nodi che era in grado di sviluppare.
Durante gli eventi del 1860 il Borbone 1969, passim; D. Mack Smith, Storia della Sicilia medievale e moderna, Bari 1970, passim; R. Romeo, Risorgimento in Sicilia, ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] dell'Industria lombarda e quello raccoltosi intorno a L'Ufficio moderno, prese corpo il Gruppo amici della razionalizzazione (GAR) che intorno al Rapporto.
La tesi di fondo del L. era che non fosse possibile dar vita a politiche distributive di ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] Laureatosi attorno al 1788, nel '90 era professore di medicina. Si era andato specializzando in fisica e chimica, legandosi di apparecchiature scientifiche che costituiranno l'attrezzatura di un moderno "gabinetto" per la scuola del Quartapelle, il C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] sacerdote Romolo Murri) e l’OC divennero molto forti, fino alla condanna papale della DC, che era arrivata ad abbracciare principi ‘modernisti’ inaccettabili dalla Chiesa (Zamagni 2011), e alla chiusura dell’OC (1904).
Toniolo si mantenne distante da ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] premi e a far curare gratuitamente i malati. Il lavoro era duro, la disciplina rigida. All'uscita, gli operai venivano pp. 381 s.; D. Mack Smith, Storia della Sicilia medievale e moderna, Bari 1970, ad Indicem; R. Trevelyan, Principi sotto il vulcano ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] in Merlin et al., pp. 253 s.), il L. si era messo in luce inviando alla reggente Cristina di Francia un parere (anonimo ; P. Merlin et al., Il Piemonte sabaudo. Stato e territori in età moderna, Torino 1994, pp. 254-259, 263, 410; Storia di Torino, IV ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] , avverso alle flebotomie esagerate e incline ai rimedi minerali più moderni. Fu medico condotto per 18 anni, con lo stipendio di Berna (per un valore di oltre un milione di lire) era di ottima qualità, e privo di impurità dannose da eliminare con ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] la domanda di cereali - soprattutto di grano e di orzo - era in piena espansione sia in Italia sia nel resto d'Europa, anche elevatori e dei silos sul Mississippi - venne trasformata in moderna azienda zootecnica; al 1970 data l'acquisto di una vasta ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] nuove costruzioni per conto terzi; la fabbrica d'armi, infine, era in grado di produrre fino a cento fucili al giorno, con impianto meccanizzato per la preparazione delle terre, corredato da moderni sistemi di formatura e colatura. La produzione di ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...